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Revisioni: la pandemia fa crollare la spesa nel primo semestre 2020 (-21%)

Nel primo semestre del 2020 gli italiani hanno speso 397,4 milioni di euro per far revisionare le loro auto presso le officine private autorizzate. Rispetto ai primi sei mesi del 2019, quando la spesa per le revisioni auto ammontava a 504,4 milioni di euro, vi è stato un calo di ben 107 milioni. Questa importante contrazione della spesa è da attribuire essenzialmente ad una forte riduzione dei veicoli revisionati, che sono stati 5.941.397 contro i 7.541.416 del 2019 (-21,2%). Il calo del numero delle revisioni eseguite è dovuto alla pandemia e in particolare alla limitazione degli spostamenti non necessari per il contenimento del virus nel periodo più acuto dell’emergenza (marzo-aprile), limitazione che ha portato quindi all’impossibilità per molti automobilisti di portare i mezzi alla revisione in tempo. I dati fin qui citati emergono da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec su informazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L’Osservatorio Autopromotec coglie l’occasione per ricordare che nell’ambito delle misure volte a facilitare la ripresa economica del nostro Paese dopo l’emergenza Coronavirus e contenute nel Decreto Semplificazioni, recentemente approvato dal Governo, vi è anche un emendamento che proroga ulteriormente la scadenza delle revisioni auto.

Già con il Decreto “Cura Italia” dello scorso marzo, infatti, era stata concessa una proroga al 31 ottobre 2020 del termine ultimo di scadenza delle revisioni previste fino al 31 luglio. Ora, con il DL Semplificazioni, gli autoveicoli le cui scadenze erano fissate al 31 luglio 2020 vengono rinviate in scaglioni fino a febbraio 2021. In particolare, le revisioni scadute al 31 luglio dovranno essere eseguite entro il 31 ottobre, quelle che scadranno il 30 settembre andranno effettuate entro il 31 dicembre 2020, mentre per le revisioni in scadenza al 31 dicembre la scadenza è fissata al 28 febbraio 2021. L’obiettivo di questa divisione in scaglioni è ovviamente quello di evitare l’accumulo in un unico periodo nei centri di revisione abilitati di tutte le pratiche rinviate nei mesi precedenti.