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Stop ai motori endotermici nel 2035: i dubbi fanno slittare il voto europeo

Il no dell’Italia e le riserve della Germania fanno slittare dibattito e voto sullo stop a diesel e benzina dal 2035, previsto il 1° marzo, a domani 3 marzo

Si terrà domani, 3 marzo, in occasione del Coreper I (la riunione dei Rappresentanti Permanenti aggiunti) la votazione sullo stop ai motori endotermici al 2035, prevista per ieri 1° marzo e passaggio decisivo prima della ratifica finale del Regolamento UE, già approvato dal Parlamento europeo, prevista per il Consiglio UE del 7 marzo.

Dietro allo slittamento, pressioni che mettono in dubbio l’ineluttabilità di modi e tempi dello stop ai motori a benzina e diesel al 2035, misura prevista nel pacchetto Fit for 55 che punta alla decarbonizzazione dell’Europa.

Alle pressioni dell’Italia, che ha già annunciato il voto contrario e della Germania, che ha espresso i propri dubbi e segnalato la necessità di introdurre una misura europea sull’utilizzo degli e-fuels, si aggiungono quelle di Polonia e Bulgaria, sfavorevoli al nuovo Regolamento già nel novembre 2022. Insomma, il fronte del no cresce e potrebbe modificare l’esito finale del voto.