In Officina

Aumenta il lavoro per le officine

Dai giudizi degli autoriparatori espressi in aprile, elaborati dall'Osservatorio Autopromotec, emerge una tendenza all’aumento delle attività di officina

In aprile è emersa una tendenza all’aumento del volume di attività delle officine di autoriparazione nei prossimi mesi. Il dato deriva dal Barometro sul sentiment del settore dell’assistenza auto elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di un’inchiesta condotta su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione.
Come emerge dal grafico, la differenza (saldo) tra la percentuale di autoriparatori che si attendono nei prossimi mesi un aumento del livello di attività e quella degli autoriparatori che si attendono una diminuzione è stata pari a +11 in aprile, ben 10 punti percentuali in più rispetto al valore di +1 registrato in marzo. Il saldo di aprile risulta anche in netto miglioramento rispetto alle previsioni del mese di gennaio (saldo +7) e al mese di febbraio (+3). È il segno che filtra decisamente ottimismo tra gli autoriparatori, che prevedono per i prossimi mesi un aumento del lavoro in officina probabilmente in ragione del fatto che arriveranno in officina tutte le riparazioni e le manutenzioni rinviate nei mesi precedenti.

L’esame della serie storica dei saldi tra valutazioni positive e negative nel corso dei primi 4 mesi del 2018 mostra con chiarezza anche l’evoluzione del quadro previsionale per ciò che riguarda il livello dei prezzi praticati dalle officine di riparazione. Da questo quadro emerge una tendenza generale alla diminuzione dei prezzi. Tale tendenza è stata più marcata nel mese di febbraio rispetto agli altri mesi presi in considerazione. Il saldo era infatti -4 in gennaio, è poi diminuito fino a -9 in febbraio per poi salire a -5 in marzo e a -3 in aprile.

Dal Barometro emergono, oltre alle tendenze previsionali, anche il quadro della situazione attuale. Per l’attività di autoriparazione, in aprile gli operatori che hanno indicato il livello di attività basso sono stati di più di quelli che hanno indicato il livello di attività alto, come dimostra il saldo tra valutazioni positive e negative che si attesta a quota -12, pressoché in linea con quello fatto registrare nei mesi precedenti (gennaio -11, febbraio -13, marzo -14).
Sempre con riferimento alla situazione di aprile, per i prezzi prevalgono le indicazioni di diminuzione rispetto a quelle di aumento. Il saldo è di -16, lo stesso di marzo ed in calo di ben 4 punti percentuali rispetto a febbraio e addirittura 8 punti rispetto a gennaio.