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Al via l’Automotive Regions Alliance

Dopo l’approvazione del pacchetto Fit for 55, nasce l’ARA, Automotive Regions Alliance, associazione delle regioni europee con un forte settore automobilistico. Aderiscono Lombardia, Piemonte, Veneto e Abruzzo

Il Comitato europeo delle Regioni (CdR) ha lanciato il 30 giugno, due giorni dopo l’approvazione da parte del Consiglio UE delle misure del Fit for 55 e lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035, l’Automotive Regions Alliance o ARA.

L’Alleanza delle Regioni per l’Automotive,  che conta già 20 regioni europee di sette Stati membri – oltre all’Italia, Austria, Francia, Germania, Slovacchia, Spagna e Paesi Bassi – è sostenere una transizione “verde” ed equa dell’industria automobilistica e della sua filiera. Tra le prime regioni italiane ad aderire: Lombardia, Piemonte, Veneto e Abruzzo.

Obiettivi e proposte dell’Automotive Regions Alliance

Nata con il sostegno del Comitato europeo delle Regioni, l’Automotive Regions Alliance mira a inserire la prospettiva regionale nei dibattiti in corso sulla decarbonizzazione dei trasporti dell’UE, garantendo al contempo posti di lavoro, competitività e coesione sia economica sia sociale in ogni territorio europeo interessato dalla transizione.

In linea con l’obiettivo dell’UE di azzerare le emissioni del trasporto su strada, 20 regioni dell’Unione hanno unito le forze nell’Automotive Regions Alliance per sostenere una transizione giusta, socialmente equa e di successo nell’industria automobilistica e della sua filiera in Europa.

Tra le rivendicazioni e gli obiettivi dell’Alleanza figurano l’istituzione di un nuovo meccanismo di sostegno con un bilancio dedicato, la realizzazione di valutazioni d’impatto territoriale, fondi per la riqualificazione e l’aggiornamento della forza lavoro e linee guida più flessibili in materia di aiuti di Stato.

Le regioni partecipanti hanno sottolineato la necessità che l’UE sviluppi misure di transizione eque, basate su valutazioni d’impatto territoriale, e sostenga un dialogo sociale a livello locale, regionale, nazionale ed europeo.

Le regioni hanno inoltre approvato una dichiarazione in 10 punti che illustra le principali richieste e gli obiettivi dell’Alleanza, che resta aperta a nuove adesioni da parte dei territori europei.

 

a cura di MB