Normativa

eCall: entro ottobre 2017 il completamento delle infrastrutture

Entro ottobre 2017 i Paesi membri dell'Unione europea saranno obbligati a installare un numero sufficiente di centraline per la ricezione delle chiamate dell'eCall

I Paesi membri dell’Unione europea saranno obbligati a installare un numero sufficiente di centraline per la ricezione delle chiamate dell’eCall. Gli Stati avranno tempo fino al primo ottobre 2017 per completare l’aggiornamento delle infrastrutture. La data è stata stabilita dal Parlamento europeo con un voto in plenaria che ora attende la definitiva approvazione del Consiglio.
I servizi di emergenza saranno dunque più veloci sul luogo dell’incidente e le vittime saranno soccorse prima, evitando il prolungarsi degli ingorghi.
Il sistema eCall si attiva automaticamente in caso di incidente, chiamando il 112 per allertare i soccorsi e indicando la posizione esatta per permettere di raggiungere più rapidamente il luogo dell’incidente. Secondo le stime questo velocizza il tempo di risposta del 40% nelle aree urbane e del 50% in campagna. La tecnologia della chiamata di emergenza obbligatoria potrà aiutare a salvare almeno 2.500 vite ogni anno
Il Parlamento a febbraio ha votato un testo che fissa all’ottobre 2015 il termine per l’obbligo dell’installazione dei sistemi eCall su tutte le nuove vetture, ma le discussioni sono ancora in corso e manca ancora l’approvazione finale.
Il dispositivo eCall è costituito da un semplice localizzatore GPS e da una sim card interna all’auto che, grazie a un software, dialogano tra loro e con la centralina di attivazione degli airbag. Il costo dovrebbe attestarsi intorno ai 100 euro