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Cambio ammortizzatori e montanti: perchè utilizzare i kit di protezione e montaggio Monroe

Anche nel cambio ammortizzatori e montanti l’ autoriparatore è chiamato a fare un lavoro a regola d’arte, e i kit di protezione e i kit di montaggio possono essere la soluzione migliore per una riparazione rapida e affidabile. Per questo Monroe raccomanda sempre ai meccanici di utilizzare questi kit in fase di sostituzione ammortizzatori e montanti, visto che oltre l’ammortizzatore o il montante è conveniente sostituire anche altri componenti della sospensione. Il motivo è presto detto. Gli ammortizzatori, anche quelli di elevata qualità, non hanno la funzione di controllo su rollio e beccheggio, spesso causa del fastidioso mal d’auto che gli automobilisti lamentano anche quando gli ammortizzatori sono stati appena sostituiti. Ed è proprio per evitare questo spiacevole inconveniente che è consigliabile avere anche i kit di protezione e di montaggio, il cui compito principale è il controllo su questi movimenti della vettura, ad esempio in caso di curve o cambi corsia. Altro aspetto per nulla trascurabile è che, senza i kit di protezione, si potrebbe rischiare di perdere la garanzia ammortizzatore. I vantaggi sono quindi evidenti, ma attualmente, secondo l’esperienza Monroe, sono ancora in poche le officine che li propongono ai propri clienti, nonostante il costo di un kit di protezione o di montaggio sia trascurabile rispetto a quelli di ammortizzatori e montanti (mediamente di un 10% in più, senza nessun costo aggiuntivo di manodopera). Dietro l’angolo c’è dunque il rischio di insoddisfazione o addirittura di un reclamo da parte dell’automobilista, soprattutto se, nel peggiore dei casi, vengono utilizzati ammortizzatori di bassa qualità anziché ammortizzatori Monroe. I kit di protezione e di montaggio sono dunque un vantaggio sia per gli autoriparatori che per i loro clienti automobilisti.

STP Simulator: il nuovo strumento con cui il meccanico può convincere i clienti a sostituire i differenti componenti della sospensione

Per il meccanico può essere dunque conveniente, sia in termini di soddisfazione del cliente che di business, non limitarsi allo sostituzione degli ammortizzatori anteriori o degli ammortizzatori posteriori ma includere anche i componenti della sospensione presenti nei kit di protezione e nei kit di montaggio. Il cliente va tuttavia convinto, ma non sempre è facile. Come fare?

Per supportare le officine nel comunicare correttamente l’esigenza di sostituire questi componenti, Monroe ha creato STP Simulator (disponibile in lingua italiana), pratico tool online sul sito tecnico di Tenneco, (https://ta.tenneco-emea.info/), dove il meccanico può dimostrare in poche mosse l’importanza della sostituzione dei differenti componenti della sospensione, mostrando così la propria professionalità al cliente e contribuendo alla sua fidelizzazione.

Kit di protezione ammortizzatori: a cosa servono

I kit di protezione, la cui vita è di circa 80.000 km, aiutano a prevenire danni agli steli di un ammortizzatore o di un montante, causati da sporco, acqua e detriti. I kit di protezione sono composti da un robusto schermo antisporco e un paracolpi a compressione. Il primo, realizzato in materiale termoplastico ad alta resistenza, funge da schermo proteggendo lo stelo dell’ammortizzatore e il paraolio da corrosione e da danni materiali causati da sporco, acqua, pietre o altri detriti. Uno stelo non protetto può rapidamente graffiarsi e forarsi e, quando ciò si verifica, la sua finitura può abradere il paraolio, cosa che a sua volta può portare a una perdita dell’olio presente con danno alle sospensioni. Il paracolpi a compressione gioca un ruolo altrettanto strategico assicurando il controllo e limitando quei movimenti di rollio, beccheggio e imbardata del veicolo, che si manifestano quando questo svolta, accelera o frena. È realizzato in poliuretano microcellulare a celle chiuse di alta qualità ed è posizionato in cima allo stelo dell’ammortizzatore, sopra lo schermo antisporco. La sua funzione principale è quella di evitare movimenti verticali eccessivi dello stelo durante la corsa di compressione. In condizioni estreme, come quelle in cui il veicolo colpisce un cordolo o una buca profonda, il movimento della sospensione che ne risulta può causare la compressione violenta dell’ammortizzatore. Quando ciò avviene, il paracolpi di compressione può proteggere l’ammortizzatore da danni meccanici, assorbendo molta della forza inerziale risultante. Il paracolpi di compressione contribuisce anche a limitare il movimento di compressione, garantendo maggiore stabilità in curva. Quando il paracolpi di compressione è danneggiato, la sua capacità di limitare la corsa viene ridotta e quando il veicolo svolta, potrebbe non tenere la strada.

Perché scegliere i kit di protezione ammortizzatori Monroe

I kit offerti da Monroe sono realizzati con materiali e geometrie di qualità di Primo Equipaggiamento, progettati per assicurare prestazioni eccellenti in termini di protezione da sporco, detriti e altri contaminanti, oltre che per prevenire danni meccanici agli ammortizzatori in caso di forti compressioni. Quando usati in combinazione con gli ammortizzatori Monroe o con i montanti, riducono beccheggio, rollio e imbardata, garantendo una guida confortevole. La gamma attuale proposta da Monroe è composta da 328 codici a copertura delle applicazioni più diffuse del circolante.

Kit di montaggio: funzione e vantaggi

Il kit di montaggio – anche in questo caso la vita è di circa 80.000 km – serve da connessione superiore tra il montante e il telaio del veicolo e assicura inoltre sterzate precise e fluide, oltre a tragitti privi di rumore e vibrazioni. Ne troviamo di due tipologie.

Kit per montanti MacPherson. L’estremità inferiore di un montante MacPherson è direttamente connessa alle ruote attraverso il giunto sospensione e deve ruotare in modo fluido quando le ruote girano. Per questo motivo, la maggior parte dei kit di montaggio per montanti MacPherson comprendono due componenti: un blocco in gomma e un cuscinetto ad alta resistenza.

Kit per ammortizzatori con piattello a molla. Gli ammortizzatori con piattello a molla non sono collegati alle ruote del veicolo e perciò non ruotano quando girano le ruote. Ne consegue che, per questo genere di ammortizzatori, i kit di montaggio non includono il cuscinetto.

Blocco in gomma

Il blocco in gomma è realizzato con una mescola in gomma di alta qualità e ha lo scopo di filtrare le vibrazioni stradali. Le prestazioni di una sospensione sono strettamente collegate a questo blocco (e al cuscinetto, quando presente) poiché esso contribuisce a supportare il carico, ad assorbire piccole irregolarità della strada, a guidare la rotazione del montante e a mantenere le ruote allineate in modo corretto. I blocchi, usurandosi, diventano più duri, perdendo elasticità e capacità di assorbimento, non potendo più isolare efficacemente rumore e vibrazioni. Test dinamici dimostrano quanto un blocco danneggiato possa avere un effetto decisamente negativo sul comfort di guida. Connesso a questo problema, le vibrazioni, spesso erroneamente associate al bilanciamento ruote, che possono portare a un’usura accelerata degli snodi sospensione del montante e dei silent block.

Cuscinetto presente nel kit di montaggio montanti

I kit di montaggio per montanti MacPherson includono anche un cuscinetto, progettato per guidare la rotazione del montante mentre viene girata la ruota. Quando i cuscinetti si usurano producono maggiore attrito, aumentando così lo sforzo necessario a girare la ruota, soprattutto alle basse velocità. Si genera inoltre spesso un suono di “knocking” ogniqualvolta il veicolo freni o acceleri. Un cuscinetto ancora operativo dopo 130.000 km, ad esempio, può richiedere, per girare la ruota, da un 10% a un 20% in più di sforzo rispetto a un cuscinetto nuovo. Oltretutto, cuscinetti usurati o difettosi non sono sicuri poiché il maggior attrito impedisce al montante di rimettere la vettura in posizione rettilinea dopo curve o svolte. In questi casi, quindi, i conducenti devono necessariamente fare più attenzione ed eseguire più frequentemente correzioni alla traiettoria.

Kit di montaggio Monroe: perché sceglierli

Anche se i kit di montaggio possono sembrare a prima vista simili, esistono grandi differenze nei materiali usati dai costruttori, che possono influire su prestazioni e qualità. I kit di montaggio Monroe sono realizzati partendo da materiali di qualità di Primo Equipaggiamento, assicurando così la riduzione del rumore e delle vibrazioni causate dal fondo stradale, per una guida fluida e sterzate precise e scorrevoli. La gamma attuale proposta da Monroe è composta da 373 codici a copertura di quelle applicazioni, le più diffuse del circolante, che utilizzano montanti MacPherson o ammortizzatori con piattelli a molla.

a cura di a cura della redazione