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UFI Filters rafforza le misure contro la contraffazione

UFI Filters, azienda di riferimento nella filtrazione e nel thermal management, continua nella lotta alla contraffazione ricambi, inasprendo le misure di sorveglianza ed estendendo a livello globale l’attività di Internet Business Intelligence insieme a CONVEY, società torinese specializzata nei servizi di Internet e Brand Protection.

L’attività di monitoraggio messa in atto con CONVEY ha portato all’intercettazione di oltre 2,5 milioni di transazioni illegali sui principali market place a livello globale. Il sistema di monitoraggio e repressione attivato permette di bloccare le attività illecite sul nascere e minimizzare così il rischio di un ulteriore incremento delle transazioni illegali.

Grazie a un servizio di sorveglianza in continua espansione, esteso a tutti i market place a livello globale, UFI Filters ha ottenuto la rimozione di oltre 8 mila inserzioni commerciali, pubblicate su 33 piattaforme e-commerce e scongiurato un fatturato potenziale di oltre 5 milioni di euro in merce contraffatta.
Già dal 1972, UFI Filters è impegnata nella tutela dei propri prodotti grazie alla registrazione di marchi e al
deposito di nuove domande di brevetto, a oggi 268, sui principali mercati mondiali e attraverso la sorveglianza
doganale, ovvero mediante la registrazione degli asset di Proprietà Intellettuale del Gruppo presso le Autorità
Doganali dei singoli Paesi. Questa attività è stata ulteriormente rafforzata con specifici training svolti presso
le Agenzie Doganali più sensibili, in particolare su prodotti oggetto di maggiore attività di contraffazione, come
quelli dalla famiglia ONE di UFI Filters.

I filtri della famiglia ONE sono fondamentali per la protezione del motore dai residui di acqua presenti nel
carburante. Infatti, i prodotti UFI Filters sono scelti proprio per questo dal 95% dei costruttori a livello mondiale
e sono disponibili anche a catalogo Aftermarket per offrire la medesima qualità al mercato del ricambio. UFI
Filters stessa è parte del comitato ISO per la definizione e l’aggiornamento degli standard di filtrazione.
Vista l’importanza di questa famiglia di prodotti, UFI Filters ha preparato una scheda tecnica con le differenze
tra un filtro gasolio UFI Filters 24.ONE.01 e filtri contraffatti presenti sul mercato per applicazioni: Alfa Romeo,
Chrysler, Citroën, Fiat, Ford, Lancia, Opel, Peugeot, Vauxhall.

Nonostante la presenza di acqua nel gasolio sia regolamentata dalla normativa europea EN 590, per un valore massimo di 200 ppm (parti per milione), in realtà il quantitativo e le dimensioni di particelle di acqua da separare dal gasolio è differente e può variare da applicazione ad applicazione. Affidarsi a un produttore come UFI con una solita e storica presenza in primo equipaggiamento assicura una garanzia ulteriore, perché si ha la certezza che il prodotto sia stato sviluppato per mantenere elevati standard di separazione acqua anche in condizioni più severe rispetto a quanto previsto nelle normative. Non solo gasoli sporchi, ma anche biofuel.

I filtri UFI sono progettati e prodotti con gli esclusivi materiali filtranti FormulaUFI e già tecnologicamente studiati, sviluppati e prodotti per far fronte ai più elevati standard di bio-componenti nei carburanti, come ad esempio i biodiesel B30 PME, contenenti fino al 30% di olio di palma, recentemente introdotti nel Sud Est Asiatico.

Filtri di qualità scadente, o addirittura contraffatti, con media filtranti in carta pieghettata, o materiali non
idonei, non assolvono la funzione di separazione acqua dal gasolio, o lo fanno in modo inappropriato. I sistemi
di filtrazione UFI Filters sono dotati dei materiali più evoluti resistenti ai cosiddetti “bad fuel” e ai biodiesel, e
prodotti con le migliori materie prime e tecnologie. Per questo motivo, l’acquisto di un prodotto di scarso livello
per risparmiare sul prezzo può portare a compromettere seriamente l’impianto di iniezione, con conseguenti
rischi di fermo veicolo, e relativo danno economico soprattutto per chi utilizza il mezzo per lavoro.

Luca Autelli, Chief Legal and Human Resources Officer di UFI Filters, commenta: “Siamo soddisfatti dei
risultati nell’attività di lotta alla contraffazione, ma dobbiamo continuare e mantenere sempre alta la soglia di
attenzione. Colgo poi occasione per sensibilizzare i nostri clienti e gli automobilisti a fare attenzione, in quanto
ancora oggi la cronaca conferma l’esistenza di distributori di gasolio che presentano notevoli residui d’acqua,
dannosi per i sistemi di iniezione. In tali situazioni, i prodotti originali UFI Filters possono davvero fare la
differenza assicurando le migliori performance di separazione d’acqua dal gasolio. Invitiamo pertanto a fare
affidamento sui prodotti originali UFI Filters ricorrendo alla rete ufficiale dei distributori, in quanto specialisti
dei materiali filtranti