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Aftermarket alla prova. La parola a Vittorio Amura, Presidente di Novagroup

In che misura l’aumento dei costi energetici e il caro carburante stanno impattando sui vostri costi aziendali?

“Ovviamente l’aumento dei costi energetici e il caro carburante stanno impattando in modo decisamente negativo, incidendo sia sulle attività aziendali ordinarie legate al consumo energetico sia su quelle legate al consumo del carburante. Basta pensare ai trasporti e all’indispensabile utilizzo delle vetture da parte del personale addetto alle vendite”.

State riscontrando carenze nella catena di fornitura dei ricambi e, se sì, quali sono le gamme più coinvolte?

“Le carenze nella catena di fornitura dei ricambi rappresenta purtroppo una criticità per tanti componentisti e fornitori. Molti quest’anno hanno addirittura deciso di non ampliare la propria rete distributiva perché fanno già fatica a sostenere le richieste dei clienti attualmente attivi. Non credo che ci siano gamme più coinvolte, ma penso si tratti di un fenomeno piuttosto generalizzato, tranne poche eccezioni, che coinvolge un po’ tutte le linee di prodotto”.

Alcuni componentisti hanno dovuto necessariamente ritoccare al rialzo i propri listini: come hanno reagito i vostri clienti?

“Per quanto concerne il rialzo dei listini, al momento sembra che la filiera distributiva abbia assorbito bene queste variazioni. In questo momento storico, dando per scontato che il prezzo riveste la valenza di sempre, sta assumendo sempre più importanza la disponibilità in loco del materiale. Lo testimoniano i valori di crescita costante che registrano le aziende di distribuzione di primo e di secondo livello, particolarmente organizzate e bene assortite”