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Lancia a rischio sopravvivenza

Nel progetto di rilancio di Fiat-Chrysler sembra essserci poco spazio per Lancia. Marchionne ha annunciato infatti che diventerà un marchio soltanto per il mercato italiano, nella linea Y

Il destino di Lancia? All’indomani dell’acquisizione di Chrysler da parte di Fiat appare piuttosto incerto. In questi giorni Marchionne ha parlato di rilancio del marchio Alfa, di “riposizionamento” di Fiat nella parte alta del mercato, oltre alle grandi aspettative per Maserati e per la sua nuova gamma di SUV. In questo quadro di riqualificazione non sembra tuttavia esserci molto spazio per il marchio Lancia. Secondo quanto specificato da Marchionne, “Lancia diventerà un marchio soltanto per il mercato italiano, nella linea Y”. Lo storico marchio si ritirerà quindi dall’Europa e sarà rappresentato solamente da un modello di segmento B. La conversione dei prodotti Chrysler sotto la denominazione di Thema e Flavia non ha avuto il successo sperato, rendendo necessario un cambio di rotta. Difficilmente quindi si vedrà una nuova Delta, una nuova Flavia o una Fulvia. Lancia sembra dunque destinata a diventare un brand “mono-modello”, confinato nell’asfittico mercato italiano. Ci si chiede se, con questi presupposti, il marchio abbia possibilità di sopravvivenza. I numeri tuttavia parlano chiaro: se in Italia la Ypsilon è stata venduta nel corso del 2013 in 46.527 esemplari, confermandosi come la terza auto di maggior successo, nel resto dei mercati stranieri la Ypsilon ha dimostrato uno scarso appeal. Dovendo fare una scelta, il Lingotto sembra dunque aver deciso di puntare su Alfa Romeo nei segmenti premium “sacrificando” in qualche modo Lancia.