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I cinesi entrano in Peugeot

Peugeot cambia assetto societario. La quota della famiglia Peugeot scende al 14%, entrano in società la cinese Donfeng e lo Stato francese, rispettivamente con il 14% delle quote.

Cambio ai vertici di Peugeot. La società fondata dalla famiglia Peugeot nel 1810 cambia assetto societario, a seguito dei contrasti tra gli eredi. La quota “familiare” scenderà dall’attuale 25,4% al 14% del capitale, mentre la cinsese Donfeng e lo Stato francese acquisiranno rispettivamente il 14% del gruppo (versando 800 milioni di euro ciascuno). La famiglia Peugeot, una delle dinastie automobilistiche più longeve, perde quindi di fatto il controllo sul gruppo e il doppio diritto di voto, che oggi le assicurava il 38,1% dei suffragi.
Nasce così un nuovo “Leone a tre teste”, com’è stato ribattezzato l’accordo, riprendendo il simbolo della casa automobilistica, e i cinesi fanno il loro ingresso.
Donfeng Motor Corporation è una azienda cinese produttrice di automobili con sede a Wuhan, con cui il gruppo PSA collabora già dagli anni Novanta con una produzione congiunta pari a 557mila veicoli nel 2013. Il gruppo francese conta così di beneficiare di una nuova iniezione di liquidità e di conquistare i mercati asiatici.
L’entrata dello Stato francese nel capitale è “una decisione di patriottismo economico e industriale”, ha dichiarato il ministro francese delle Attività Produttive Arnaud Montebourg. I soci si impegneranno a garantire un milione di veicoli prodotti in Francia nel 2016, rispetto agli attuali 930mila, un nuovo veicolo su ogni sito francese e un totale di investimenti per 1,5 miliardi di euro.