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Groupauto: saldi al timone

Governare l’emergenza Coronavirus: come si sta muovendo Groupauto Italia? Lo abbiamo chiesto ai tre uomini chiave ai vertici del Gruppo: la parola al Presidente Riccardo Califano, all’AD, nonché Direttore Generale di IAS Enrico Succo e al Direttore Commerciale Fabio Pellegrini

Per testimoniare come il mondo dell’aftermarket italiano stia reagendo alle grandi limitazioni gradualmente introdotte dal Governo per fare fronte all’emergenza Covid-19 e approdate al lockdown dell’intera nazione, Parts ha incontrato – virtualmente, s’intende – i vertici di Groupauto Italia. Presenti alla chiamata collettiva il Presidente del Gruppo, Riccardo Califano, l’Amministratore Delegato Enrico Succo, anche Direttore Generale di IAS (Italia Automotive Service) e Fabio Pellegrini, Direttore Commerciale.

Insieme ci hanno fornito un aggiornamento articolato su come il Gruppo abbia reagito all’emergenza sin dai primi giorni con azioni programmate, puntuali e mirate per assicurare una continuità operativa non facile, ma necessaria per affrontare il futuro con tutta la massima serenità e concentrazione possibili, trasmettendo altresì energia e incoraggiamento a soci e membri.

A ranghi serrati
A prendere la parola è Riccardo Califano nella doppia veste di Presidente del Gruppo e Amministratore Delegato di Autoluce, azienda lombarda di distribuzione di ricambi a esso associata. Un imprenditore, quindi, che vive in prima persona la terribile esperienza della regione italiana messa in lockdown prima delle altre e la più colpita dalla gravità dell’epidemia.

“Nonostante il momento drammatico dell’emergenza sanitaria, tuttora in atto, l’ufficio di Groupauto Italia ha mantenuto l’operatività in tutti i suoi livelli e ruoli. Lo ha fatto innanzitutto serrando i ranghi, come una squadra compatta e consapevole delle difficoltà da affrontare, ricorrendo allo smart working e agli strumenti disposti dal Governo per sostenere le imprese. E devo dire che mai come in questo periodo abbiamo registrato un attaccamento così fedele alla maglia Groupauto. Così è stato sia da parte di tutti i collaboratori, sia dei soci, e questo ci ha permesso non solo di non rallentare i progetti in corso ma addirittura di accelerarli, concentrandoci essenzialmente su quelli più funzionanti. In quest’ottica, anche su richiesta dei soci, abbiamo ritenuto necessario mantenere un presidio costante sia nelle attività consuete di lavoro sia in quelle più delicate, di sostegno anche emotivo, sulle azioni da intraprendere per fronteggiare una crisi che giorno dopo giorno assume connotati diversi. Concretamente sono state messe in atto e proseguono iniziative articolate: attraverso webinar con cadenza mensile aggiorniamo i soci con informazioni, suggerimenti e azioni da intraprendere.  Dal punto di vista commerciale, Fabio Pellegrini è un punto di riferimento essenziale e disponibile perché ogni socio, nella contrattazione con i fornitori, possa disporre di prospettiva finanziaria adeguata al momento. Enrico Succo ha dato uno spettro più ampio a tutto questo e, grazie alla rete dei consulenti del Gruppo, è stato creato un format a disposizione dei soci per riuscire a governare insieme questo mare in burrasca, che ci aspettiamo non si calmerà a breve”.

Per quanto riguarda l’attività generale, Califano segnala di non avere percepito un calo di livello nelle prestazioni: quasi tutti i fornitori hanno garantito la disponibilità e più o meno tutti sono riusciti a evadere gli ordini che avevano inoltrato.

“Lato logistica e sistemi di trasporto un certo rallentamento è stato inevitabile, ma si è mantenuta l’efficienza. Di fatto, avevamo già reso abbastanza autonomi i magazzini, con politiche e logiche di assortimento che hanno consentito ai soci di rifornire le officine in modo costante e senza alcun disagio. Per primi e per tempo, già da novembre 2019 abbiamo aiutato i soci a gestire meglio gli stock, rendendoli pronti per assortimenti che potessero fare fronte anche a situazioni particolari, come quella drammatica che si è poi verificata a inizio anno”.

La prospettiva commerciale
Come si sta confrontando l’Italia con Groupauto International e quali linee guida si stanno condividendo? Ce ne parla Fabio Pellegrini, riassumendo le indicazioni di natura operativa del Gruppo sul mercato: “Allinearci con la direzione europea di Groupauto è per noi importante e strategico, per capire come muoverci nei confronti dei fornitori. Siamo quindi in contatto costante con il team internazionale: essere allineati è una chiave operativa fondamentale, soprattutto nei confronti di quei fornitori strategici con i quali abbiamo necessità di sviluppare delle sinergie. Quindi, ci stiamo coordinando serratamente con l’headquarter di Parigi, per capire come affrontare l’emergenza nell’immediato ma anche nel futuro. Purtroppo, non tutti i fornitori hanno manifestato la stessa disponibilità. La crisi, ormai iniziata, ha determinato l’urgenza di mantenere quanta più possibile liquidità nelle strutture dei nostri soci e, in questo senso, la collaborazione con i fornitori è fondamentale. E la disponibilità a supportare concretamente la filiera oggi rappresenta un valore aggiunto che verrà senz’altro considerato adeguatamente nel prossimo futuro”.

Per quanto riguarda la gestione dei contratti e le attività portate avanti con i fornitori a pannello, continua Pellegrini: “Abbiamo temporaneamente sospeso le attività sugli accordi del 2020 perché ovviamente, a gennaio, dati e target non tenevano in considerazione ciò che è purtroppo accaduto. Oggi, di fatto, stiamo individuando nuovi equilibri e soluzioni perché le attività commerciali con i fornitori proseguano, senza togliere le efficienze sui contratti di Gruppo che stipuliamo ogni anno. Su questo stiamo trovando molta disponibilità da parte di tanti fornitori collaborativi sia per le attività di Gruppo, sia per quelle in locale con i singoli soci”.

E come ogni giorno proseguono anche gli acquisti, non di componenti ma di forniture per l’emergenza Coronavirus: “Certo – conferma Pellegrini – abbiamo diversificato le consuete attività di acquisto e in questi mesi ci siamo dovuti concentrare anche sulle necessità dell’emergenza per fornire alla nostra rete mascherine, guanti, gel igienizzante per le mani, pannelli in plexiglas per gli uffici e le vendite al banco. Ma siamo anche in contatto con aziende che producono ozonizzatori per la sanificazione degli ambienti e degli abitacoli delle vetture. È un lavoro continuo, perché tutti questi presidi saranno indispensabili anche nel prossimo futuro”.

Un’ultima domanda sulla logistica e la gestione dei magazzini, che sono asset strategici riconosciuti per ogni impresa, soprattutto in questo periodo: “A tale proposito, per fortuna ma anche per strategia ci siamo già mossi in tempi pre-emergenza, individuando soluzioni e possibilità con società e professionisti che si occupano proprio di questo. Collaboriamo con Walter Coletta, docente di Supply Chain Design all’Università Liuc e formatore, per organizzare corsi sulla gestione del magazzino e la logistica dei trasporti. Questo sarà un asset fondamentale quando riprenderemo in pieno le attività secondo un processo di ripresa che sarà graduale e ci darà il tempo di approfondire argomenti importanti. Quando il lavoro finalmente riprenderà a pieno ritmo, le officine sicuramente si muoveranno con urgenza per non perdere neanche un cliente. E una logistica veloce, un magazzino ben strutturato e non overstoccato, ma soprattutto consegne in tempi immediati faranno la differenza tra chi riuscirà a rimanere in sella e chi no”.

Operatività e progetti
A Enrico Succo il compito di approfondire le iniziative intraprese a oggi, inquadrandole in una prospettiva di respiro più progettuale: “Ci stiamo coordinando con l’ufficio di Parigi, ma direi che sostanzialmente il lavoro di collaborazione e coordinamento continua secondo un processo già collaudato. Ma soprattutto, come Groupauto Italia abbiamo elaborato uno specifico piano di azione: il Covid-19 Contingency Plan, che prevede una serie di attività che coinvolgono fornitori, soci e officine. A proposito di queste ultime abbiamo previsto sessioni di formazione online specifiche, anche di materia finanziaria, su come gestire l’emergenza Covid-19, in particolare con l’utilizzo del nostro software ProMek. Abbiamo poi strutturato un vero e proprio servizio di consulenza con webinar che ha avuto riscontri eccezionali e al quale hanno partecipato più di 300 officine ad appuntamento. Presto riprenderemo i temi della formazione tradizionale, trasformando gli incontri in videoconferenze programmate. In sostanza, grazie a questo piano di emergenza, abbiamo iniziato a fare cose nuove: non faremo più grandi riunioni, ma non rinunceremo alla comunicazione con tutta la rete aumentando la presenza online, sui social e dei corsi web. L’intero staff di Groupauto Italia ha lavorato a questo piano, per adeguarsi nel tempo più rapido possibile alla nuova quotidianità”.

Sempre a Succo abbiamo chiesto quante attività del network siano rimaste aperte e quali servizi Groupauto e IAS siano stati in grado di erogare sia alla distribuzione sia a coloro che forniscono i servizi essenziali: “Sin da inizio emergenza abbiamo sposato in pieno la filosofia di agire con grande senso civico e di responsabilità etica, condividendo questa posizione con tutti i soci.

Ed è stato proprio così: tutte le attività sono rimaste aperte per garantire i ricambi alle officine che hanno lavorato per aiutare il Paese nel momento dell’emergenza. Un terzo delle officine Groupauto non ha chiuso, intervenendo sui mezzi per il trasporto dei medicinali, dei prodotti e degli apparecchi sanitari, del personale medico e della Protezione Civile, sulle ambulanze e i mezzi di soccorso. Fornendo quindi un servizio indispensabile alle flotte, ma anche supportando le persone che hanno bisogno della propria auto per raggiungere il posto di lavoro nelle aziende che non hanno potuto interrompere l’attività ritenuta essenziale. Nel caso di IAS, lo staff ha lavorato in ufficio finché ha potuto, poi ci siamo attrezzati per garantire comunque tutti i servizi, sia la fatturazione centralizzata sia il customer care, gestiti tramite smart working con fluidità e senza interruzioni”.

Un aiuto concreto
È importante sottolineare come l’attenzione di Groupauto Italia si sia rivolta non solo verso i rappresentanti dell’organizzazione, ma abbia coinvolto chi sta lottando in prima fila per contenere l’epidemia, aiutando la popolazione. In questo impegno si inserisce la donazione fatta a sostegno della Protezione Civile, in “trincea” sin dai primi giorni dell’emergenza: “Una decisione – spiega Succo – nata dal confronto con alcuni soci i primi di marzo, uniti nella volontà di fare concretamente qualcosa di più per la collettività. Quest’iniziativa è stata poi d’esempio per molti altri soci che hanno voluto partecipare alla raccolta di fondi con donazioni proprie e allargata a tutta la filiera, fornitori, clienti, partner, officine. In molti hanno aderito e questa, per noi, è davvero una grande soddisfazione”.