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Elettroutensili Bosch Professional: da 10 anni protagonisti nei box Ducati

Chaz Davies e il suo stile “drift”: ogni curva firmata con frenate al limite e tanto cuore

Gli elettroutensili Bosch Professional sono protagonisti da 10 anni nei box Ducati, al fianco dei meccanici dei team MotoGp e Superbike, per supportare al meglio il loro lavoro di settaggio delle moto e consentire così ai piloti di ottenere i migliori risultati in pista. Un pilota che sta sicuramente ottenendo ottimi risultati, emozionando tutti i suoi tifosi e gli appassionati delle due ruote in generale, grazie al suo stile “drift”, è sicuramente Chaz Davies, che Bosch Professional ha intervistato per scoprire i segreti della sua preparazione alle gare e dei suoi successi in pista.

 

Chaz Davies ha esordito nel campionato mondiale Superbike dopo aver vinto il titolo mondiale di Supersport nel 2011 e dopo aver corso in diverse altre categorie e campionati: un anno nel Campionato del Mondo 125, quattro stagioni nel Campionato del Mondo 250, qualche comparsa in MotoGP e nel campionato AMA Supersport. La sua carriera è iniziata nel 1999, quando per la prima volta ha guidato una minimoto.

Nel 2014 Chaz Davies è passato al team ufficiale Ducati Superbike, terminando la stagione sesto, ma è soltanto nelle due ultime stagioni che è diventato uno dei principali protagonisti del campionato e un reale pretendente al titolo. Nel 2015 si è infatti assicurato il secondo posto in campionato con cinque vittorie e un totale di 18 podi, mentre nel 2016 ha migliorato sensibilmente, firmando 11 successi e salendo sul podio 16 volte: una performance che fa di lui uno dei più grandi contendenti per il titolo 2017 nella sua quarta stagione con il team Aruba.it Racing-Ducati. Vincitore di 7 delle ultime 8 gare della stagione 2016, Chaz ha infatti consolidato ulteriormente il suo ruolo di primo sfidante al titolo e intende puntare 'senza mezzi termini' alla vittoria del campionato 2017.

Il suo proposito quando scende in pista è uno solo: vincere, vincere, vincere.

Grazie alla sua grinta, alla sicurezza e alla fiducia acquisita nei suoi mezzi, all’affiatamento con la moto, e alla piena consapevolezza della sua forza e della sua Ducati Panigale, oggi Chaz Davies può contare su un binomio moto-pilota vincente, in grado di esprimere il suo massimo potenziale su ogni tracciato.

 

Il Team

Chaz Davies può contare su un team d’eccezione: nei box opera una squadra di tecnici che ha come unico obiettivo quello di migliorare la sua performance in pista, ciascuno con un ruolo ben definito e specifici “ferri del mestiere”.

Tra questi, il capotecnico è uno dei principali punti di riferimento per un pilota, e Chaz ha instaurato un rapporto di quasi simbiosi con il suo, Alberto Colombo, detto “il Moro”.

Il capotecnico e l’elettronico lavorano principalmente dietro a uno schermo, analizzando dati ed elaborando assetti e strategie di gara insieme al pilota, mentre i meccanici traducono una lunga serie di numeri e istruzioni in registrazioni e modifiche sulla moto con avvitatori, chiavi e brugole, e si prendono cura della manutenzione delle Panigale R, dentro e fuori dai circuiti. Tutto deve avvenire con la massima velocità, sicurezza e professionalità possibili.

Per farlo, il team si affida agli elettroutensili Bosch Professional, che trovano quindi nei box uno dei loro campi di battaglia preferiti e si muovono perfettamente a loro agio tra i numerosi serraggi, montaggi e smontaggi che avvengono in ogni week-end di gara. Gli utensili a batteria Bosch Professional sono un punto di riferimento per i meccanici Aruba.it Racing-Ducati, che da anni hanno modo di apprezzarne caratteristiche tecniche, innovazione e affidabilità, e utilizzano oggi diversi modelli della gamma: dagli avvitatori a massa battente GDS 18 V-LI HT e GDS 18 V-EC 250 al nuovo trapano avvitatore GSR 12V-15 FC FlexiClick, passando per la torcia a batteria GLI 12V-330 e il faro GLI 18V-1900 C Connect, senza dimenticare il rivoluzionario sistema di ricarica a induzione Wireless Charging System e la mitica radio da officina PowerBox GML 50.

 

 

L’intervista di Bosch Professional a Chaz Davies

Chaz, qual è la principale qualità della tua moto?

Credo che sia molto ‘gentile’ con le gomme, con l’assetto di base che abbiamo trovato quest’anno riusciamo a gestirle bene per tutto l’arco della gara.

E quale ritieni sia la tua principale qualità?

La frenata e l’ingresso in curva.

La scelta del numero 7 è legata alla celebrazione di Barry Sheene?

Non saprei, ho sempre avuto un’affinità con questo numero. Il mio primo numero di gara era il 57, e ho poi mantenuto il 7. Ho sempre pensato che i britannici lo ritenessero un numero fortunato per un motivo.

Cambiando circuito l’assetto della moto viene modificato totalmente o c’è sempre una base che mantieni invariata e quale?

Abbiamo un assetto di base, che però può cambiare in maniera abbastanza marcata a seconda della pista – per esempio, in base alle caratteristiche di aderenza dell’asfalto. Ora però abbiamo accumulato molti anni di esperienza con la Panigale R, quindi cerchiamo di non addentrarci in direzioni troppo lontane da quelle che conosciamo già.

Quanto è importante per te poterti fidare del tuo team di tecnici, e sapere che utilizza strumenti e utensili affidabili per prendersi cura della tua moto?

È molto importante sapere di poter contare su una squadra preparata e ben equipaggiata. La cura dei dettagli a questi livelli è massima, e spesso sono i particolari che fanno la differenza e ti consentono di vincere, dalla scelta dei materiali a quella degli utensili.

Qual è la chiave per vincere il titolo?

Ne ho vinto uno in Supersport, quindi potrei rispondere per quella categoria, ma in Superbike non l’ho ancora vinto, quindi non saprei (ride).

È un tuo obiettivo tornare a correre nel campionato MotoGP, oppure vorresti rimanere in Superbike e fare la storia in questa categoria?

Non sono particolarmente interessato ai record o alla storia. Certamente la MotoGP è una categoria interessante e, se si presentasse la giusta opportunità, mi piacerebbe confrontarmi con i migliori di quella categoria. Allo stesso tempo, mi sento a casa qui in Superbike con Ducati, quindi direi che è un 50/50.

Qual è la seconda cosa che ti piace fare nella vita?

Probabilmente lo snowboard, direi che è la cosa più divertente che faccio oltre a correre in moto.

Come imposti il tuo allenamento e la preparazione alle gare?

Provo a mischiare le cose. Mi alleno in moto, in bicicletta, vogando, andando in palestra, correndo, ma senza soffermarmi su una sola attività. È questa la chiave per divertirsi.

Quanto è importante l’alimentazione della tua preparazione sportiva?

Credo sia importante avere un equilibrio. Non seguo una dieta esclusivamente vegana, né esclusivamente proteica. Provo a mangiare un po’ di tutto e ogni tanto mi concedo qualche strappo. Fortunatamente, mi viene naturale mangiare sano: l’ho sempre fatto, anche quando ero piccolo, quindi basta anche solo un’insalata per farmi contento.