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Controlli di primavera ZF Aftermarket

Le ripercussioni dovute alla stagione fredda sui componenti rilevanti per la sicurezza sono spesso sottovalutate. Con i controlli di primavera è possibile fidelizzare i clienti e, contemporaneamente, incrementare il fatturato

Durante l'inverno, le auto sono messe a dura prova da neve, freddo e dal sale che viene sparso sulla sede stradale, motivi per cui gran parte degli automobilisti decide di sottoporre la propria auto a un controllo di primavera. Questo è il quadro che emerge da un sondaggio rappresentativo condotto dall'istituto di ricerche di mercato YouGov. Con l'inizio della stagione più mite, gli esperti di ZF Aftermarket consigliano quindi alle officine di proporre controlli volti a verificare le condizioni dei componenti dei veicoli rilevanti per la sicurezza. Funzionali e convenienti, questi controlli possono essere abbinati al cambio gomme semestrale.

Secondo le statistiche, durante i rigidi mesi invernali, sulle strade vengono gettati fino a 3,5 milioni di tonnellate di sale stradale. Se da un lato il tanto discusso sale è particolarmente efficace sulle strade scivolose, dall'altro può avere ripercussioni negative su importanti componenti dello chassis. Gli esperti di ZF Aftermarket ritengono che sia indispensabile sottoporre l'intero chassis a un controllo in officina all'inizio della stagione calda. Il cambio gomme rappresenta l'occasione perfetta per controllare anche l'usura delle pastiglie e dei dischi freno. Nell'ambito del controllo in officina occorrerebbe anche verificare la tenuta e il funzionamento di pinze e tubi freno.

Ammortizzatori difettosi, un grave rischio per la sicurezza

Anche un ammortizzatore difettoso influisce negativamente sull'effetto frenante. Lo spazio di frenata aumenta, l'aderenza in curva si riduce e il rischio di aquaplaning è maggiore. Perfino l'efficacia dei sistemi elettronici di ausilio alla guida, come ad esempio l'ABS (sistema antibloccaggio), diminuisce. Le raccomandazioni degli esperti parlano chiaro: gli ammortizzatori e i componenti complementari dovrebbero perciò essere controllati al più tardi dopo 80.000 km e successivamente ogni 20.000 km.

Componenti per sistemi chassis al centro dell'attenzione

Freddo, umidità e sporco mettono a dura prova anche i sensibili componenti dello chassis. La prova di tenuta dei soffietti in gomma in corrispondenza dei giunti sferici rientra anch'essa nel controllo di primavera, così come l'esame attento e competente dei tiranti trasversali, inclusi i giunti sferici. Secondo gli esperti di ZF Aftermarket, dovrebbero essere controllati anche il manicotto dello sterzo e gli anelli elastici. L'usura di questi componenti avanza lentamente, però pregiudica in modo significativo il comportamento in marcia, soprattutto in situazioni critiche.

Fornire ai clienti una spiegazione professionale circa i possibili rischi per la sicurezza significa non solo aumentare la loro fidelizzazione, ma anche generare ulteriore fatturato per l'officina. L'importanza dei controlli di primavera per la sicurezza dei veicoli e la sicurezza stradale in generale non deve essere sottovalutata. Tali controlli, inoltre, sono fondamentali affinché il veicolo mantenga il proprio valore nel tempo.

Componenti di qualità OE – di Primo Impianto per un'elevata soddisfazione del cliente

ZF Aftermarket contribuisce a tutto ciò con un'ampia gamma di prodotti di qualità OE: dai freni TRW agli ammortizzatori Sachs/TRW fino ai componenti per lo sterzo e lo chassis a marchio Lemförder/TRW, le officine dispongono delle migliori soluzioni per soddisfare qualsiasi richiesta. Specializzata nelle soluzioni post-vendita, ZF Aftermarket offre anche numerosi servizi, tra cui corsi di formazione orientati alla pratica ed informazioni tecniche. Richard Adgey, Product Management Director di ZF Aftermarket, ha dichiarato: “I nostri prodotti a marchio Sachs, Lemförder e TRW sono sinonimo di qualità e di durata nel tempo. Ai clienti delle nostre officine offriamo anche un'ampia gamma di servizi aggiuntivi: dai corsi di formazione alle informazioni tecniche fino all'app ZF Part Finder, che consente di identificare con facilità i ricambi necessari”.