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Batterie al sale: FIAMM vince la scommessa

Le batterie sodio-nichel si stanno dimostrando la soluzione ecologica più flessibile per numerose applicazioni, dalla mobilità elettrica allo storage di energia. La versione elettrica dell'Iveco Daily monta batterie FIAMM Sonick

FIAMM vince alla grande la scommessa delle batterie con tecnologia al sodio-nichel (batterie al sale), che si sta dimostrando la soluzione ecologica più flessibile per numerose applicazioni, che vanno dalla mobilità elettrica allo storage di energia a supporto delle fonti rinnovabili fino ai sistemi di backup per garantire la continuità dell’erogazione di energia nei data center o nelle stazioni di telefonia.

Sono sempre più numerosi i progetti in Italia e nel mondo che vedono protagonista questa tecnologia che dà importanti vantaggi dal punto di vista ecologico (bassissimo impatto ambientale, assenza di emissioni, componenti totalmente riciclabili) e di efficienza (lunghissima durata, alto numero di cicli, massima resistenza agli sbalzi termici, elevata energia specifica, basso costo delle materie prime).

Una scommessa quella di FIAMM vinta grazie ad un piano di investimenti in ricerca e sviluppo del valore di oltre 15 Meuro in 4 anni (dal 2011 al 2014), alla collaborazione con importanti centri di ricerca e università e all’esperienza di ‘specialista nell’immagazzinamento energia’ maturata in oltre 60 anni di storia.

Un mercato estremamente promettente, con un valore stimato di 6,5 miliardi di euro nel 2017 solo per il settore dell’energy storage, che sarà al centro dell’attenzione della business community internazionale in occasione del meeting Energy Storage Europe che si terrà a Dusseldorf il prossimo 11 marzo. Nicola Cosciani amministratore delegato di Fiamm Energy Storage Solutions, interverrà con uno speech sul tema “Italy-Market for storage” e sarà co-chair nella sessione dedicata ai “New Markets – New Opportunities: Europe and the US – Market Overview and Regulation Developments”

Applicazioni nella mobilità a ‘zero emissioni’
Molto promettenti anche le applicazioni nell’ambito della mobilità elettrica a ‘zero emissioni’, dove dopo anni in cui il mercato era limitato ad applicazioni test, piccole flotte o a veicoli dimostrativi, ora finalmente comincia ad aprirsi anche al primo impianto. Lo dimostra il grandissimo successo del furgone ‘tuttofare’ DAILY prodotto dall’IVECO che nella versione elettrica monta batterie FIAMM Sonick. Si tratta del primo progetto OE (original equipment) di veicoli commerciali completamente elettrici con batterie sodio-nichel. IVECO, dopo anni di studi e sviluppo, ha scelto FIAMM come partner di fornitura della versione EV del Daily, un modello che tra l’altro ha ottenuto un grandissimo successo: IVECO MY 2014 si è infatti aggiudicato il prestigioso riconoscimento ‘Van of the Year 2015’.

Una tra le più importanti aziende al mondo di progettazione di autobus, la spagnola IRIZAR (3.500 dipendenti, 570 milioni di euro di fatturato) ha lanciato il veicolo “Irizar i2e” un bus di 12 metri puro elettrico con autonomia tra i 200 e 250 km, con 376kWh di batterie FIAMM Sonick installate a bordo accoppiate con supercapacitors. Il bus ha brillantemente superato la validazione su circuito di test automotive IDIADA con una simulazione della durata di sei mesi pari a 12 anni e 600.000 km di utilizzo. IRIZAR ha un piano industriale con investimenti importanti per lo sviluppo e la produzione di bus elettrici in un nuovo stabilimento dedicato che entrerà in funzione nel 2016. IRIZAR infine è stata recentemente premiata in Spagna con il “2015 Bus Award” per un veicolo 100% elettrico.
Inserite in diverse flotte di bus elettrici in tutto il mondo, le batterie sodio-nichel Fiamm ‘viaggiano’ già da tempo negli autobus IRIZAR in diverse città come Barcellona, San Sebastian, Marsiglia.

A Mountain View, in California, sede del colosso del web Google, dall’inizio dell’anno circolano quattro eco-bus elettrici che montano le batterie ecologiche al ‘sale’ FIAMM SoNick per trazione elettrica.

Si tratta di un progetto pilota sostenuto da Google, società sempre molto attenta agli sviluppi della mobilità sostenibile, che vede il coinvolgimento della CEC, la California Energy Commission che fa capo all’ufficio del Governatore Jerry Brown, la quale ha sostenuto il progetto per l’elettrificazione dei bus con l’utilizzo di batterie che garantiscono la massima riduzione dell’impatto ambientale.