Distribuzione

Aldo Romeo: 75 anni insieme

La convention organizzata da Aldo Romeo per celebrare 75 anni di attività è stata l’occasione per riunire fornitori e clienti. Durante l’incontro non sono mancati analisi di mercato e confronti tra operatori

Si è svolta lo scorso gennaio presso il Grand Hotel Salerno una convention, per celebrare i 75 anni di attività, organizzata da Aldo Romeo, storico distributore regionale campano. Presenti all’evento oltre 400 persone tra fornitori e clienti.
Tra i relatori anche Marc Aguettaz, direttore di Gipa Italia (società di ricerche specializzata nei mercati post vendita dell’automobile, delle due ruote e mezzi pesanti), che ha illustrato le dinamiche in atto in un mercato automotive sempre più complesso, e Diego Belmonte, direttore generale di GroupAuto, che ha presentato i programmi 2014 del network di cui Aldo Romeo è socio fondatore. L’evento si è concluso con una sontuosa cena di gala, ricca di gradite sorprese.

Risultati consolidati
Ad aprire i lavori è stata Marinella Romeo, presidente, che ha ricordato la figura del padre Aldo al timone dell’azienda a partire dagli anni 60 dopo la cessione da parte del fondatore Vincenzo Romeo che nel 1939 ha dato avvio all’attività. Aldo Romeo nasce a Napoli come piccola rivendita di ricambi elettrici.
Conosce un florido sviluppo negli anni 60, conquistando un ruolo di primo piano nel comparto ricambi auto sia primo impianto sia aftermarket.
Dal 2004 Marinella Romeo gestisce l’azienda in collaborazione con Domenico De Vivo.
Entrambi fanno parte del consiglio di amministrazione insieme a Rita Romeo. Forte di una crescita, nel 2011 la società apre una filiale anche ad Ancona (zona Baraccola) con competenze per il territorio di Marche, Abruzzo e Molise.
Oggi Aldo Romeo conta 32 dipendenti – di cui 7 dislocati nella sede di Ancona – 11 agenti, una superficie complessiva tra sede storica e filiale di 7.000 mq, un assortimento completo di meccanica, elettrica ed elettronica, carrozzeria e accessori, attrezzatura per officina e marchi di primo livello, per assicurare una copertura capillare sul territorio.
La logistica si sviluppa su due piattaforme, quella campana e quella di Marche/Abruzzo, con la presenza sia di automezzi propri sia di trasportatori convenzionati. Tale organizzazione consente di effettuare consegne in tutto il territorio di competenza anche più volte al giorno. Inoltre, la clientela principale è connessa all’azienda tramite un sistema informatico di e-commerce di ultima generazione in modalità B2B, che fornisce informazioni sui prodotti e sulla loro disponibilità.
Da ricordare che Aldo Romeo è uno dei soci di GroupAuto, e Domenico De Vivo ricopre il ruolo di presidente del Gruppo: una partnership questa che garantisce l’accesso ai fornitori importanti del settore, con continuità e stabilità nelle forniture, nonché la possibilità di avvalersi delle attività di marketing e fidelizzazione della rete a favore delle officine indipendenti più strutturate aderenti al progetto PuntoPro. Oltre all’attività di vendita, cospicui sono gli investimenti in formazione e informazione: periodicamente vengono organizzati corsi di aggiornamento presso le sedi dell’azienda o degli associati.
La Aldo Romeo ha, negli anni, consolidato risultati di fatturato e stabilità finanziaria grazie anche a un’oculata gestione amministrativa. “Ma anche – sottolineano De Vivo e Marinella Romeo – sviluppando relazioni efficaci con clienti e fornitori basate sulla qualità e sulla progettualità”. E aggiungono: “Siamo pronti a metterci in gioco per diventare più grandi”.

Un mercato più complesso
A Marc Aguettaz il compito di illustrare una panoramica sul contesto generale e più in particolare sul parco circolante italiano. Quale la situazione?
“Un calo di 8,5 punti dal 2008 al 2013. Questo andamento macroeconomico negativo potrebbe avere un risvolto positivo sul mercato della cura e della manutenzione dei veicoli, che ha dimostrato negli ultimi anni essere un’attività marcatamente anticiclica. Molte dunque le sfide, altrettante le opportunità. La riparazione – sostiene Aguettaz – è ancora oggi un settore strategico. E nonostante la crisi le carte da giocare sono ancora molte”.
Rispetto al parco auto, mettendo a confronto i dati attuali con quelli dell’anno pre-crisi, cioè il 2007, si nota che il potenziale non si è ridotto: il parco auto continua a crescere e a invecchiare e le percorrenze sono sostanzialmente stabili (-2%). Condizioni queste certamente a favore della riparazione. Sulle nostre strade circola attualmente il 4% di auto in più rispetto al 2007 e nell’anno in corso il circolante è rimasto sostanzialmente sugli stessi livelli dello scorso anno (-0,14%).
Il crollo delle vendite di auto nuove ha fatto invece aumentare l’età media di quelle in circolazione.
Si riduce drasticamente il numero di vetture con meno di tre anni: l’età media del parco circolante è, secondo i dati Gipa, di 8,5 anni (rimanendo comunque il più giovane dell’Europa continentale).
Questa variabile età è un parametro importante nel comportamento dell’automobilista in termini di cura e manutenzione, frequentazione, visite, spesa.
In termini più generali, parliamo di un mercato sempre più complesso, con un numero crescente di concorrenti e marchi, di cui occorrerà conoscere dinamiche e attori.

Il ruolo del network
La parola passa a Diego Belmonte, direttore generale di GroupAuto, che ha illustrato lo stato dell’arte del network – che fa parte di GroupAuto International e celebra, quest’anno, il quarantennale di attività – impegnato, nel 2014, su più fronti.
“Un milione di euro di nuovi investimenti per permettere ai propri associati di crescere e consolidare il proprio business. E una serie di servizi, tra cui il portale che consentirà di gestire un’offerta più ampia”. Continua Belmonte: “Nel 2013 abbiamo superato i 100 milioni di euro in acquisto e 140 sono i punti vendita sul territorio nazionale.
La presenza in Italia è consolidata: a oggi i membri GroupAuto sono 33 e la diversificazione del progetto officine – con le reti PuntoPro, Autocheck-up, Multimarca – ha consentito di offrire ai diversi target di autoriparatori la possibilità di aderire alla rete più consona.
Maggiore capillarità sul territorio, un programma di formazione potenziato e una comunicazione e interazione con i diversi operatori più mirate. E – aggiunge Belmonte – proprio in occasione del quarantesimo anniversario sono state messe a punto promozioni rivolte al mercato dell’autoriparazione e iniziative studiate per incrementare il numero dei partner”.
Infine, per creare più coesione tra fornitori e clienti, sono previsti incontri strutturati in modo da incentivare lo scambio di informazioni, a vantaggio di tutti gli operatori.