Sogefi chiude il 2017 con ricavi in aumento del 6,2%

Sogefi chiude il 2017 con ricavi in aumento del 6,2% 1.672,4 milioni (+7,3% a cambi costanti)

Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato la proposta di bilancio civilistico e il bilancio consolidato della società per l’esercizio 2017.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli in tre aree di attività: Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni.

Laurent Hebenstreit, Amministratore Delegato di Sogefi, ha dichiarato: “Nel 2017 Sogefi ha registrato una crescita superiore al mercato. I risultati ottenuti nell’esercizio confermano l’efficacia delle azioni per incrementare la redditività e la generazione di cassa nonostante l’aumento dei prezzi dell’acciaio”.

Nel 2017 il mercato automobilistico mondiale ha registrato un incremento della produzione del 2,1%, con una crescita dell’1,1% in Europa, grazie al buon andamento del quarto trimestre (+6,0%), del 2,7% in Asia,

nonostante il rallentamento in Cina, e del 20,9% in Sud America. In Nord America il mercato è calato del 4,0%, confermando le previsioni.

In tale contesto, nel 2017, Sogefi ha registrato ricavi pari a € 1.672,4 milioni, in crescita del 6,2% rispetto a € 1.574,1 milioni nel 2016 (+7,3% a cambi costanti). Dopo la sostenuta crescita del primo trimestre (+12,6%) e quella più moderata del secondo (+4,5%) e terzo (+2,0%), nell’ultimo trimestre si è registrato un incremento del 6%, in linea con le attese. A parità di cambi la crescita trimestrale è stata pari a +11%, +4,6%, +4,2% e +9,4%.

Tutte le aree geografiche hanno contribuito all’aumento del fatturato nel 2017. In Europa i ricavi sono cresciuti del 4,3%, con un andamento migliore del mercato di riferimento (+1,1%). Ancora in crescita le attività in Nord America (+2,1%), nonostante l’andamento negativo del mercato (-4,0%). In Asia e in Sud America i ricavi sono aumentati del 20,9% e del 13,2% rispettivamente.

L’EBITDA nel 2017 è stato pari a € 165,8 milioni, in aumento dell’8,6% rispetto a € 152,7 milioni nel 2016. L’incremento è dovuto alla crescita del fatturato e al miglioramento della redditività, che è salita al 9,9% dal 9,7% del 2016.

L’aumento della redditività è stato ottenuto nonostante l’impatto negativo (per € 13 milioni) dell’incremento del prezzo dell’acciaio. L’incidenza del costo del lavoro complessivo sui ricavi è scesa dal 21,4% nel 2016 al 20,8% nel 2017.

L’EBIT è cresciuto del 14,6% a 85,4 milioni, rispetto a € 74,5 milioni nel 2016, e rappresenta il 5,1% dei ricavi. Il risultato include svalutazioni di immobilizzazioni delle attività brasiliane per € 6,2 milioni nel 2017 e per 4,8 milioni nel 2016.

Il risultato prima delle imposte e della quota di azionisti terzi è stato positivo per € 53,7 milioni (€ 46,6 milioni nel 2016) dopo oneri finanziari di € 31,7 milioni (€ 31,5 milioni nel 2016). Nel 2017 si sono registrati minori interessi passivi cash per € 5,3 milioni.

Il risultato netto è stato positivo per € 26,6 milioni (€ 9,3 milioni nel 2016) dopo oneri fiscali per € 23 milioni, rispetto a € 32,6 milioni nel 2016. La riduzione degli oneri fiscali rispetto al 2016 è dovuta per € 6,7 milioni ad un onere fiscale di natura non ricorrente registrato nel precedente esercizio (in relazione ai claim della società Sogefi Air & Cooling S.A.S.).

Per quanto riguarda i rischi per i claim della società Sogefi Air & Cooling S.A.S. (ex Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S.), nel 2017 non si sono registrate evoluzioni significative

Nel 2017 la business unit Aria e Raffreddamento ha registrato ricavi pari a € 504,0 milioni con un incremento del 5,0% (+5,6% a parità di cambi) rispetto al 2016. L’attività ha riportato un andamento positivo in Asia e in Europa, che ha più che compensato l’evoluzione meno favorevole in Nord America. L’EBIT è risultato pari a € 28,3 milioni, in crescita rispetto al 2016 (€ 23,3 milioni).

Nel 2017 la business unit Filtrazione ha registrato ricavi pari a € 565,7 milioni, in crescita del 5,7% rispetto al 2016 (+7,1% a parità di cambi). I ricavi sono aumentati in Europa e in Asia; in Sud America la crescita del Brasile ha compensato la debolezza del mercato in Argentina. L’EBIT è risultato pari a € 24,1 milioni rispetto ad € 25,1 nel 2016. L’EBIT include maggiori svalutazioni di asset per € 1,9 milioni (€ 8,2 milioni rispetto a € 6,3 milioni nel 2016).

Nel 2017 la business unit Sospensioni ha registrato ricavi per € 606,8 milioni, in crescita del 7,8% rispetto al 2016 (+8,9% a parità di cambi). I ricavi sono aumentati in Nord e Sud America e in Europa. L’EBIT è risultato pari a € 38,0 milioni in crescita rispetto al 2016 (€ 35,6 milioni), nonostante i maggiori costi per € 13 milioni derivanti dall’incremento del prezzo dell’acciaio.

Il Free Cash Flow del 2017 è risultato positivo per € 34,4 milioni rispetto a € 31,2 milioni nell’esercizio precedente, che includeva € 15,3 milioni di incassi non ricorrenti riconducibili a garanzie prodotti e all’esito favorevole di un contenzioso fiscale. Al netto di tali incassi di natura non ordinaria, il Free Cash Flow è passato da € 15,2 milioni del 2016 € 34,4 milioni nel 2017. Il miglioramento è stato ottenuto nonostante un aumento degli investimenti materiali a € 68,1 milioni (€ 58,8 milioni nel 2016).

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 era pari a € 264 milioni, in riduzione di € 35 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni) e di € 2,7 milioni rispetto al 30 settembre 2017 (€ 266,7 milioni).

Al 31 dicembre 2017 il patrimonio netto, esclusa la quota degli azionisti terzi, ammontava a € 189,0 milioni (€ 172,9 milioni al 31 dicembre 2016).

I dipendenti del gruppo Sogefi al 31 dicembre 2017 erano 6.947 rispetto a 6.801 al 31 dicembre 2016.

Nel 2017 la società capogruppo Sogefi S.p.A. ha registrato un utile netto di € 11,5 milioni (€ 27,7 milioni nell’esercizio precedente). La differenza è principalmente dovuta a minori dividendi da società controllate per € 7,4 milioni e dal fatto che, nel precedente esercizio, la Società aveva registrato proventi non ricorrenti per € 6,0 milioni, derivanti all’esito favorevole di un contenzioso con le autorità fiscali francesi.

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 era pari a € 257,8 milioni, in riduzione di € 22,3 milioni rispetto al corrispondente valore al 31 dicembre 2016 (€ 280,1 milioni). Il patrimonio netto al 31 dicembre 2017 ammontava a € 214,5 milioni (€ 197,9 milioni al 31 dicembre 2016).

Per il 2018 si prevede che il mercato automobilistico globale registri un incremento intorno all’1,5%.

In questo contesto il Gruppo prevede una crescita a cambi costanti moderatamente superiore al mercato, grazie in particolare alle iniziative di sviluppo intraprese in Messico e in Marocco ed un risultato in aumento, nonostante l’ulteriore incremento del costo dell’acciaio.