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Settembre 2017: al via il Master Idir Young

Partirà il 21 settembre la prima edizione della nuova iniziativa Idir tutta dedicata ai giovani: un programma di appuntamenti formativi indirizzato alle nuove generazioni di ricambisti, che coinvolge i figli in età lavorativa dei titolari delle aziende clienti del distributore campano

Non si può parlare di futuro se non si riconosce il ruolo primario della formazione, un’attività che richiede preparazione, qualità dei professionisti coinvolti e soprattutto tanta passione. Caratteristiche che non mancano a Idir, distributore napoletano che ha deciso di investire sul domani, fornendo a chi sta esordendo nel mondo del lavoro – nell’azienda di famiglia – l’occasione per conoscere metodi e competenze, sviluppando talenti e capacità indispensabili per affrontare con tutti gli strumenti necessari l’imminente passaggio generazionale che li coinvolge.

Il programma degli incontri, che si svolgeranno nei prossimi tre mesi, comprende l’approfondimento di aspetti importanti come l’organizzazione della logistica e la gestione degli stock, la formazione commerciale, il controllo dei costi aziendali, il marketing e i new media, informatica per il business… Al termine del corso, i partecipanti visiteranno “sul campo”, accompagnati da Idir, un fornitore del settore automotive.

Un vero e proprio laboratorio di formazione sarà allestito presso l’azienda, che ha elaborato il programma di formazione ricorrendo a contenuti e modalità di apprendimento innovativi. Il primo appuntamento è in calendario nei giorni 21 e 22 settembre, i corsi si avvicenderanno poi a intervalli di 1/2 per ognuno dei 3 mesi di durata totale del master. 

L’iniziativa ha già riscontrato una grande adesione da parte delle “nuove leve” pronte a mettersi in gioco: con un’età media di 24 anni, i 75 partecipanti provengono da tutte le regioni d’Italia, 61 le aziende coinvolte con i propri ragazzi e ragazze (il 12% degli iscritti è donna), molto motivati e preparati (tutti diplomati e il 15% laureati) e quasi sempre già attivi nell’azienda di famiglia (l’80%).