In Officina

Tecnica in officina: revisione del cambio di una Porsche 911 turbo

Oggi entra in officina un’auto classica, una Porsche 911 che evidenzia una rumorosità sempre più forte di trasmissione. La diagnosi? Cambio da revisionare. Ecco come farlo a regola d’arte

Molto spesso nelle officine il lavoro si concentra su operazioni di routine, come i tagliandi periodici o la sostituzione degli pneumatici.

Col passare degli anni e lo scorrere dei chilometri, però, sulle auto potrebbero insorgere nuove problematiche che richiedono interventi particolari in officina.

Oggi, entra in officina un’auto classica, una vera e propria icona: una Porsche 911 con all’attivo 120mila km sulle ruote e mostra i fianchi alle prime revisioni importanti da eseguire.

Dopo aver sostituito la frizione circa 10mila km fa, l’auto torna in officina, evidenziando una rumorosità sempre più forte di trasmissione. Analizzando l’olio del cambio, la diagnosi è presto confermata: cambio da revisionare.

Come revisionare il cambio di una Porsche 911

Ecco come procedere, con l’aiuto delle immagini dettagliate di ogni passaggio, per eseguire la revisione del cambio di una Porsche 911

1. Sulla Porsche 911 con motore posteriore a sbalzo, è necessario separare il gruppo propulsore dal veicolo. La Porsche 911 è stata progettata prevedendo lo sbarco del motore per qualsiasi operazione straordinaria. Si comincia, quindi, col sollevamento sul ponte

 

 

 

2. Si procede con lo scollegamento delle tubazioni del liquido refrigerante e la rimozione della scatola filtro aria

 

 

 

 

 

3. Una volta smontate queste prime parti, si può procedere con lo smontaggio della cinghia dei servizi, lo scollegamento della linea di iniezione carburante e tutto quanto nella parte alta del motore possa impedirne la libera sconnessione dal veicolo

 

 

 

 

4. È la volta dei fari posteriori, da smontare per poter accedere ai fermi del paraurti posteriore. Bisogna arrivare al telaio nudo, per evitare di rovinare qualsiasi rivestimento. In questa fase, su questa vettura, è possibile controllare anche lo stato degli intercooler posti subito dietro il paraurti posteriore

 

 

 

5. Cerchiamo il tappo di scarico dell’olio del cambio. Quasi sempre è una brugola posta nella parte più bassa del cambio stesso, in maniera da poter eliminare tutto il fluido all’interno

 

 

 

 

6. Recuperiamo un fusto da almeno una decina di litri e procediamo con lo scarico dell’olio esausto. Questo deve essere smaltito nella maniera corretta e separato da tutti gli altri liquidi

 

 

 

 

7. Su questo modello di Porsche 911 turbo, la frizione è ad azionamento idraulico. Per questo, sarà da scollegare anche il cilindretto che la azione alla pressione del pedale. Se fossero evidenti delle perdite di liquido, è opportuna la sua sostituzione

 

 

 

 

8. Dopo il cilindretto, il gruppo cambio resta collegato al resto della vettura solo per i cavi bowden che muovono il leveraggio della selezione delle marce. Rimosso il fermo, si possono scollegare senza paura. Anche in questo caso, essendo giunzioni realizzate in plastica, se si dovessero evidenziare rotture il consiglio è la sostituzione

 

 

 

9. Scollegato anche il cablaggio elettrico, con l’ausilio di un carrello capace di supportare il peso del gruppo propulsore, possiamo cominciare a rimuovere i supporti motore e a sollevare l’auto

 

 

 

 

 

10. Dopo qualche decina di minuti il gruppo motore-cambio sarà separato dal resto dell’autoveicolo

 

 

 

 

 

11. In questa foto si capisce ancora meglio cosa significhi l’architettura con motore posteriore a sbalzo. Il cambio è posto prima del motore che, se si osserva la posizione delle flange dei semiassi, resterà l’ultimo organo meccanico della macchina, oltre l’asse delle ruote posteriori

 

 

 

12. Smontato il cambio, finalmente si può aprire l’organo meccanico per andare a verificarne gli ingranaggi e capire cosa è successo e cosa sarà da sostituire

 

 

 

 

 

 

13. Da una prima analisi  lo scorrevole della seconda marcia appare deteriorato, così come alcuni cuscinetti degli alberi. Questi sono sicuramente i primi ricambi da ordinare. Già che il cambio è come si suol dire aperto, conviene pulire tutto quanto sia possibile. Il modo migliore per farlo tornare come nuovo anche a livello estetico è l’immersione in vasca ultrasuoni

 

 

 

 

14. Una volta sostituiti i ricambi ammalorati e pulito tutto quanto sia possibile pulire, si può procedere al rimontaggio e alla registrazione degli ingranaggi seguendo le tolleranze della casa produttrice. Finita questa operazione, finalmente, si può procedere a rimontare tutto quanto e a rimettere in moto la Porsche 911

a cura di Federico Lanfranchi ©DBInformation