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Reggispinta frizione: a cosa serve, come funziona, quando sostituirlo

La frizione auto è un componente fondamentale del veicolo che richiede un sistema di comando per essere azionato mentre si guida. Oltre alla frizione in sé, anche i vari sistemi di azionamento della frizione, come il reggispinta, rappresentano un ricambio molto importante per la filiera aftermarket visto che la sua sostituzione è piuttosto comune nel mondo della riparazione auto ed è spesso concomitante con la sostituzione della frizione guasta.

Vediamo quindi da quali componenti è costituito il sistema azionamento frizione, il cui stato è determinante per assicurare il corretto funzionamento della frizione e la “buona salute” della trasmissione del veicolo. Tali componenti, lavorando insieme, trasmettono la forza generata dalla pressione sul pedale della frizione al cuscinetto reggispinta allo scopo di disinnestare la frizione nel cambio marcia.

A cosa serve il reggispinta della frizione e dove si trova

Il componente più importante dell’azionamento frizione è il reggispinta, che può essere di tipo tradizionale o idraulico. Oggi circa la metà delle auto è equipaggiato con reggispinta idraulici, mentre l’altra metà monta sistemi di disinnesto tradizionali.

Reggispinta frizione tradizionale

Nei sistemi di azionamento della frizione tradizionale, l’azionamento della frizione è meccanico e avviene per mezzo di appositi cavi di comando (cavi frizione). Il movimento del pedale è trasmesso a un cavo in acciaio che aziona la forcella di disinnesto e il cuscinetto reggispinta permettendo alla frizione di staccare e, quando il pedale si rialza, di reinnestarsi.

Reggispinta frizione idraulico

I cuscinetti reggispinta con reggispinta idraulico sono generalmente usati laddove il montaggio di un sistema della frizione tradizionale ruberebbe troppo spazio. Molti costruttori si sono quindi orientati verso una soluzione più compatta che può più facilmente essere installata in spazi ridotti.

Nel caso del reggispinta idraulico, sempre più utilizzato, il cilindro di disinnesto e il cuscinetto reggispinta sono infatti integrati in un’unica unità. Questo fa sì che il reggispinta idraulico possa essere montato direttamente sul cambio, dal momento che non c’è la forcella di disinnesto tra il cuscinetto reggispinta e il cilindro disinnesto. Oltre al risparmio di spazio, i principali vantaggi, rispetto ai sistemi tradizionali, sono:

  • riduzione delle vibrazioni
  • assenza di strappi in fase di avviamento
  • aumento del comfort di guida

La sostituzione del reggispinta della frizione è concomitante alla sostituzione della frizione. Sarebbe infatti sconveniente installare una nuova frizione e, per un possibile e successivo guasto al reggispinta, incorrere in un nuovo fermo macchina per procedere alla riparazione.

Cuscinetto reggispinta della frizione

Il cuscinetto reggispinta tiene separato il disco frizione dal volano in modo da disaccoppiare e accoppiare motore e trasmissione quando si preme e si rilascia il pedale della frizione. Grazie al reggispinta il cambio di marcia può avvenire in maniera fluida, regolando la trasmissione della coppia. Numerosi malfunzionamenti della frizione possono derivare da un problema al sistema di disinnesto frizione, che potrebbe essere danneggiato rendendo difficoltoso l’inserimento delle marce e, in certi casi, bruciando il materiale d’attrito del disco frizione.

In caso di danneggiamento della boccola a supporto della forcella, ma anche se la forcella stessa è in cattivo stato, il funzionamento della frizione potrebbe risentirne in termini di fluidità, con possibilità di arrivare anche alla rottura della frizione.

L’usura dei componenti circostanti potrebbe anche provocare un disallineamento del cuscinetto reggispinta che, non guidato in maniera precisa, agisce eccentricamente sulla molla a diaframma provocando un usura eccessiva dello spingidisco. Non essendo più la molla diaframma posizionata correttamente, la spinta verso il volano potrebbe non essere adeguata e causare lo slittamento della frizione.

Sistema di disinnesto idraulico della frizione: come funziona

Il funzionamento del disinnesto idraulico della frizione , o spingidisco, deve garantire la fluidità necessaria al cambio marcia e avviene nel seguente modo:

Con il pedale della frizione non premuto, il sistema di disinnesto è collegato al vaso di espansione così da avere la compensazione della pressione nel sistema di disinnesto. Quando si schiaccia il pedale della frizione, il cilindro trasmettitore alimenta un volume definito di fluido idraulico nel cilindro del reggispinta idraulico. In tal modo il fluido idraulico spinge il cuscinetto di disinnesto del reggispinta al massimo alla corsa di disinnesto prevista dalle specifiche progettuali (sulle autovetture è generalmente di 8mm). Se la corsa di disinnesto è corretta, l’estremità del tubo di guida o del cilindro idraulico non viene raggiunta. Quando si rilascia il pedale della frizione il cuscinetto di disinnesto ritorna in posizione di partenza per effetto della forza di richiamo della molla a diaframma e si ha nuovamente la compensazione della pressione nel sistema di disinnesto.

Il reggispinta idraulico è montato direttamente sul cambio. Nella frizione con molla a tazza la regolazione può essere senza gioco e in tal caso il cuscinetto reggispinta è in costante movimento. Il sistema di azionamento, generando un precarico, fa in modo che l’anello del cuscinetto reggispinta e la frizione in rotazione si muovano simultaneamente alla stessa velocità. Sono proprio possibili differenze di velocità a provocare maggiore usura e rumori. Per compensare eventuali scostamenti di allineamento tra la molla a tazza e l’anello di sppallamento del reggispinta, i cuscinetti reggispinta sono autocentranti e si regolano automaticamente alle linguette della molla a tazza quando la frizione viene azionata.

Cilindro di disinnesto o di comando

Per disinnestare la frizione – attraverso la pressione sul pedale – nel sistema di azionamento è presente un percorso idraulico con cilindro di comando, cilindro di disinnesto e una parte meccanica con cuscinetto reggispinta e leva. La pressione sul pedale viene trasferita al cilindro idraulico collocato sotto il pedale. La pressione idraulica generata dal cilindro viene assorbita dal cilindro di disinnesto tramite un tubo flessibile.

Un’operazione utile per assicurare il funzionamento ottimale del sistema di azionamento frizione è quello sfiatare l’aria dal sistema, seguendo le specifiche indicazioni.

Reggispinta rotto: come sostituirlo

Il reggispinta è un componente di vitale importanza per prevenire danni alla frizione. Se danneggiato o usurato, tuttavia, non può essere riparato ma va sostituito per preservare l’intero sistema frizione- trasmissione. Anche il reggispinta, come tutti i componenti costantemente sollecitati, è soggetto ad usura e accumuli di sporco all’esterno della guida del pistoncino possono danneggiare la tenuta. In molti casi, tuttavia, un malfunzionamento del reggispinta può essere dovuto ad errori di montaggio. Se il reggispinta – smontando frizione e cambio con circuito idraulico chiuso – viene montato quando il pedale della frizione è attuato, questo può creare un problema non da poco: il pistone del reggispinta può venir spinto troppo in avanti, danneggiando la tenuta del pistone con il rischio di una perdita del liquido idraulico. Anche se il reggispinta viene eccessivamente schiacciato in fase di montaggio possono esserci danni alle guarnizioni.

Per introdurre il liquido idraulico nel reggispinta (in posizione di installazione) occorre seguire le indicazioni del costruttore, così come per sfiatarlo