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L’autocarro riparte: mezzi sempre più green e connessi

Lo studio di Frost&Sullivan prevede una netta ripresa delle vendite di autocarri. Motori green, sicurezza e conettività faranno da volano alle vendite

Un recente studio di Frost & Sullivan, “Overview of the Global Medium-Heavy Duty Truck Market in 2014”, prevede che la vendita di autocarri medi e pesanti, attestata a 2,76 milioni di unità nel 2013, aumenterà fino a quota 2,87 milioni di unità entro la fine del 2014.
A favorirli è un contesto economico in netta ripresa, sia nelle economie emergenti che in quelle sviluppate, che sta ripristinando la fiducia delle aziende e facendo aumentare i volumi globali di vendita degli autocarri medi e pesanti. A catturare l’interesse degli acquirenti, secondo lo studio, sono in particolare i mezzi dotati di motori “verdi”, soluzioni telematiche avanzate e tecnologie per il miglioramento della sicurezza (in particolare il sistema di controllo della stabilità). Sempre più apprezzate dal mercato le tecnologie di connettività che facilitano le comunicazioni veicolo-infrastruttura e veicolo-veicolo, oltre alle nuove soluzioni capaci di predire la situazione di traffico sulle strade, riducendo i tempi di fermo dei veicoli. La possibilità di essere sempre “connessi” all’interno del proprio mezzo farà dunque la differenza, facendo da volano alle vendite.
“Il mercato assisterà all’introduzione di diverse piattaforme di motori a livello globale e di almeno 15 nuovi modelli di autocarro – spiega Sandeep Kar, direttore globale della ricerca nel settore automobilistico e dei trasporti di Frost & Sullivan, “le tecnologie soft e le soluzioni basate su assistenza e manutenzione porteranno le maggiori opportunità di guadagno per i costruttori di autocarri negli anni a venire”.
I costruttori di autocarri si stanno concentrando sullo sviluppo di veicoli commerciali di qualità con un prezzo del 30% inferiore rispetto a quelli premium e dal 15 al 20% superiore rispetto agli autocarri a basso costo. Questi camion si stanno già facendo strada in mercati come Cina, India e Russia, e si prevede che cresceranno rapidamente nel corso di quest’anno.