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Ladri d'auto sempre più “digitali”

Tre furti su quattro avvengono grazie ad un dispositivo elettronico in grado di intercettare la frequenza con cui la centralina e la chiave elettronica comunicano

Anche i ladri d'auto sono entrati nell'era digitale, e fil di ferro e cacciavite sono stati sostituiti da dispositivi capaci di captare le frequenze delle chiavi elettroniche e aprire comodamente l'auto. In Francia tre furti su quattro avvengono con questo sistema in grado di “hackerare” tutti gli ultimi modelli di auto dotate di chiavi elettroniche. Tali dispositivi, che costano circa 1000 euro e sono facilmente reperibili su internet, riescono in pratica a captare la frequenza radio con cui la centralina dell'auto e la chiave comunicano, sia al momento dell'apertura della porta che a quello dell'accensione. La frequenza captata viene poi riprodotta da una chiave universale.

Le Case automobilistiche stanno lavorando per risolvere tale problema sui nuovi modelli, mentre per quelli già in circolazione non c'è molto da fare, se non accertarsi che, mentre si chiude l'auto, non vi siano individui sospetti nei paraggi.