News Aftermarket

In ripresa il mercato dell’auto

Marzo segna il settimo risultato positivo per le immatricolazioni in Europa. Anche l'Italia è in positivo (+5%), ma i volumi di vendita restano ancora molto lontani dai livelli pre-crisi

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA a marzo le immatricolazioni di auto ammontano a 1.489.796 unità, il 10,4% in più rispetto allo stesso mese del 2013. Si tratta del settimo risultato positivo consecutivo, anche se l’Acea ha tenuto però a precisare che, in termini assoluti, il dato di marzo rappresenta il secondo più basso /relativamente al mese di marzo) dall’inizio delle serie Acea nel 2003.
Nei primi tre mesi dell’anno, i volumi registrati ammontano a 3.353.180 unità, in rialzo del’8,1% rispetto al primo trimestre 2013.
In Italia, le immatricolazioni si attestano a 139.337 unità (+5%) registrate nel mese. Nei primi tre mesi dell’anno, i volumi immatricolati ammontano a 376.519 unità (+5,8%).
Il Regno Unito ( +17,7 %) e Spagna ( +10,0 % ) hanno registrato in marzo una crescita a due cifre. In aumento anche Francia ( +8,5 % ) e Germania ( +5,4 % ).

“Un altro risultato positivo, per il settimo mese consecutivo, nell’Europa dell’auto – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA – pur con volumi di immatricolazioni ancora al di sotto delle potenzialità del mercato. I principali mercati contribuiscono tutti al lento trend di ripresa delle vendite, a cominciare da Regno Unito (+17,7%) e Spagna (+10%) – con rialzi a doppia cifra nel mese, complici il cambio delle targhe per il primo e il sostegno del piano incentivi per la seconda – per chiudere con le performance un po’ più modeste di Francia (+8,5%), Germania (+5,4%) e Italia (+5%). Nel nostro Paese, – ha proseguito Vavassori – se è vero che un accenno di ripresa comincia a delinearsi, è pur vero che al dato positivo del primo trimestre (+5,8%) ha contribuito il rinnovo delle flotte – in particolare del noleggio, che nei primi tre mesi dell’anno cresce del 30,1% e senza il quale il mercato italiano nel suo complesso avrebbe chiuso a +0,7% – mentre il canale dei privati ha chiuso il trimestre a +0,4%. E’ importante – ha concluso il Presidente – che questo trend di crescita si consolidi nei mesi a venire, e che l’incremento di mercato delle flotte diventi strutturale, anche attraverso l’introduzione di un trattamento fiscale in linea con quello degli altri maggiori mercati europei”.