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Gianluca Di Loreto al Parts Aftermarket Congress 2023: guarda il video del suo intervento

Guarda il video dell'intervento di Gianluca Di Loreto, analista Partner Bain & Company, ospite del Parts Aftermarket Congress 2023: “Toglietemi tutto…ma non la mia auto! L’industria automotive al bivio tra passato e futuro"

Gianluca Di Loreto, analista economico Partner Bain & Company, ospite tradizionale del Parts Aftermarket Congress, all’edizione 2023 del convegno internazionale dell’aftermarket, ha presentato l’intervento intitolato: “Toglietemi tutto…ma non la mia auto! L’industria automotive al bivio tra passato e futuro. Ma rimanere nel presente… non è un’opzione”

L’intervento di Gianluca Di Loreto al Parts Aftermarket Congress 2023

Partendo dall’analisi dei cambiamenti strutturali in atto nel settore automotive, Gianluca Di Loreto si è focalizzato sul loro impatto sulla filiera e sulle trasformazioni operate dal mercato per reggere l’urto delle crisi geopolitiche ed economiche in atto, nonché sulle azioni necessarie per un futuro in ripresa.

Di Loreto ha riassunto innanzitutto i profondi cambiamenti geopolitici, demografici ed economici che hanno spostato a Est il baricentro della produzione e creato nuovi equilibri a livello globale. L’Europa, in particolare, ha perso nell’ultimo decennio la sua centralità.

Questo processo è ancora più evidente analizzando il Pil, che per l’Asia è salito dal 28% al 40% del totale, mentre in Europa è in contrazione, dal 34% al 25%.

La ricchezza, dunque, va in Asia: la Cina è passata dal 6% del Pil asiatico nel ‘90 al 45% nel 2022 e l’economia cinese continuerà a crescere del ~4% annuo fino al 2028. A guidare la crescita del Pil asiatico è anche la tecnologia, che ormai abita ad Est.

Gli operatori asiatici dominano il mercato delle nuove tecnologie: l’Asia controlla la metà del mercato dei chip e più di due terzi delle attività di assemblaggio finale. Anche la produzione auto guarda a Est: la Cina è passata in 20 anni dal 4% al 32% della produzione mondiale di auto.

I cambiamenti temporanei del mercato automotive globale

Anche se crisi dei chip e rialzo dei prezzi delle materie prime sono forse alle spalle, questi trend hanno ormai deteriorato il rapporto tra l’auto ed i consumatori.

Inoltre, a influenzare la domanda di auto in Europa si sono aggiunti gli effetti della lotta alle emissioni di CO2 condotta nei diversi Paesi e città europei. Ma di fatto, le vetture circolanti in Europa pesano meno del 2% delle emissioni globali di CO2

Impatti sulla filiera automotive

Crisi dei chip, costi delle materie prime, aumento dei prezzi di listino delle auto, politiche ambientaliste stanno creando un distacco tra domanda e offerta, a beneficio di auto usate e parti di ricambio.

In Italia, il segmento A, storicamente molto diffuso, sta scomparendo: quel poco che ne rimane, si sta orientando verso i produttori dell’area asiatica.

Anche perché l’Europa sta orientando il portafoglio di EV verso i segmenti più grandi, lasciando libero spazio nelle categorie inferiori per altri player che potrebbero sfruttare, con la loro maggiore competitività di costo, la forte correlazione tra ricchezza e penetrazione delle EV.

Componentisti: quali opportunità

L’Italia può reagire, andando oltre il “nanismo” e usando la crescita inorganica come scintilla di un nuovo percorso di innovazione.

È necessario investire sul consolidamento (in Italia e in Europa), per difendere l’industria dell’auto da una nuova, probabile battaglia dei prezzi…

Anche perché le sfide che attendono la filiera non sono facili: la decarbonizzazione, dopo le Case, sta già toccando i componentisti.

In questo contesto di cambiamenti epocali la filiera dovrà lavorare molto, sulle emissioni ma non solo; la dimensione sarà ancora più rilevante…

Tutto il mondo automotive sta accelerando, ricorrendo a 3 tipi di operazioni di M&A, per provare a innovare nel minor tempo possibile:

  • Consolidarsi per essere più forti
    ridurre i costi, guidare la crescita degli utili nel breve termine e generare flussi di cassa ottenendo economie di scala e sinergie sui ricavi
  • Comprare la crescita
    entrare in segmenti in crescita o acquisire business in forte ascesa ed accelerare il loro sviluppo
  • Comprare le competenze
    innovare prodotti o servizi (principalmente per opportunità digitali), per rafforzare un vantaggio competitivo o per ridefinire il business consolidato

Oggi l’automotive si presta a diversi ambiti di innovazione, in ciascuno dei quali l’Italia può e deve dire la propria: batterie convenzionali, batterie allo stato solido, trazione ad idrogeno, sostenibilità e circolarità, connettività e software, guida autonoma.

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