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Auto ibride: i segreti del Mild Hybrid

I power train Mild Hybrid sono sempre più diffusi. In casa FCA li montano su Panda  ma anche su Maserati, per Levante (nella foto) e Ghibli. Il Mild Hybrid rappresenta l’elettrificazione più semplice ed economica per un’auto ibrida e comporta una serie di vantaggi non trascurabili. In più viene apposta la dicitura motorizzazione ibrida sulla carta di circolazione che apre a molti vantaggi anche dal punto di vista della circolazione in aree soggette a limitazioni per ridurre l’inquinamento.

Le componenti ibride e come funzionano

Alla base del Mild Hybrid c’è il principio di recuperare un po’ di energia dispersa in rilascio durante i rallentamenti e usarla per dare più sprint al motore in partenza oppure a velocità costante (funzione veleggio). Per recuperare l’energia dispersa viene usato il motogeneratore  che sostituisce l‘alternatore classico (si riconosce esteticamente anche per la presenza del doppio tenditore sulla cinghia) che recupera l’energia sviluppata in rilascio dell’acceleratore e la invia alla batteria a 24 o 48 volts del sistema ibrido. Il voltaggio relativamente “basso” rispetto a un Full Hybrid rende anche più facile il lavoro di officina grazie ai minori pericoli per assenza di alta tensione. Questa batteria accumula l’energia che poi viene usata per riavviare il motore nella funzione start&stop attraverso il motogeneratore, oppure per dare un aiuto in fase di partenza o ripresa sempre attivando la spinta del motogeneratore. Può essere anche usata per alcune funzioni di servizio come azionare le pompe del liquido di raffreddamento. Infine, sulle Mild Hybrid più evolute la batteria ad alto voltaggio alimenta la turbina elettrica e-booster, come sulla Maserati Levante Hybrid per offrire immediata sovralimentazione a basso regime (annulla il turbo lag). Ovviamente c’è anche un convertitore di tensione per trasformare la corrente 24-48 Volts in 12 quando serve. Resta sempre la batteria tradizionale di servizio per stabilizzare e alimentare l’impianto elettrico standard.

Cosa succede quando guido una Mild Hybrid?

Ipotizziamo di essere in città. Rallentiamo vedendo un semaforo rosso, il motogeneratore produce corrente che invia alla batteria ad alto voltaggio. Al verde ripartiamo e il motore in certi regimi viene aiutato dal motogeneratore che produce una coppia aggiuntiva che scarica sul motore attraverso la cinghia di servizio. Siamo su un percorso rettilineo di periferia a velocità costante e la batteria ad alto voltaggio è carica: si attiva la funzione veleggio che aiuta il motore a mantenere l’andatura. In alcuni casi il motore può addirittura spegnere uno o più cilindri per aumentare il risparmio di carburante e di emissioni. Ecco, in sintesi, come agisce un Mild Hybrid sulla guida quotidiana. Questa semplicità e questa relativa efficienza rispetti al costo industriale darà grande diffusione nei prossimi mesi al sistema Mild Hybrid, meno efficiente dell’ibrido plug-in o full hybrid ma anche molto meno costoso e complesso.

a cura di Renato Dainotto