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Speciale lubrificanti: oli motore evoluti per motori evoluti

Oggi, utilizzare lubrificanti evoluti per i motori di nuova generazione garantisce prestazioni ottimali, risparmio finale e sostenibilità. Ma quale olio scegliere? Scopri nella nostra rassegna a puntate, alcuni tra i lubrificanti motore più performanti presenti sul mercato

Oggi i lubrificanti motore non possono più essere considerati prodotti generici, facilmente adattabili a qualsiasi applicazione, bensì oli motore evoluti per motori evoluti.

La redazione di Parts e Parts in Officina ha realizzato un servizio speciale dedicato ad alcuni prodotti altamente tecnici, pensati appositamente per motori specifici.

Scoprite nel dettaglio, nella nostra rassegna a puntate, gli oli motori evoluti proposti da:

Oli motore evoluti: un’opportunità per la filiera automotive

L’olio motore gioca un ruolo decisivo nel garantire l’ottimale funzionamento di un motore.

Le specifiche sempre più complesse previste dai costruttori lo rendono un prodotto che richiede di essere attentamente selezionato.

Oltre a questo, i lubrificanti motore possono diventare anche un importante volano per il business di chi li tratta.

A livello tecnico, l’evoluzione dei lubrificanti motore negli ultimi anni ha avuto una forte accelerazione e – trattandosi di un prodotto complesso – anche la trasmissione del know-how lungo tutta la filiera è diventata un aspetto prioritario.

  • Distributori e ricambisti sono chiamati ad assimilare dai produttori tutte le competenze specifiche e trasferirle alle officine
  • Le officine devono sempre sapere che prodotto scegliere e consigliare i loro clienti

È opinione diffusa che oggi il lubrificante vada trattato come un vero e proprio “ricambio”, anche a livello di logistica e servizio.

E come sempre, “alzare l’asticella” è anche il modo più efficace per aumentare le opportunità commerciali.

Oli evoluti per motori di nuova generazione

I motori di nuova generazione richiedono lubrificanti evoluti, concepiti con formulazioni in grado di aumentarne la resistenza al taglio.

Questo evita che la struttura molecolare del lubrificante si spezzi, provocando perdite di viscosità e di qualità.

Ciò consente inoltre ai motori di sopportare al meglio le forti pressioni di esercizio e le sollecitazioni a cui sono sottoposti.

Una viscosità stabile del lubrificante è infatti il modo migliore per ridurre l’usura e proteggere tutti i componenti.

Inoltre, nel tempo, l’intervallo del cambio olio si è esteso (fino a 40mila km) a parità di protezione e mantenimento dell’efficienza del motore.

Compito fondamentale dell’olio motore è quello di ridurre gli attriti delle parti in movimento e quindi minimizzarne l’usura meccanica.

Oltre a questo, l’olio deve “assorbire” il calore generato dai componenti in movimento, raffreddandoli per mantenere costante la temperatura di esercizio del motore.

I lubrificanti a bassa viscosità hanno il merito di riuscire a migliorare i consumi e, di conseguenza, ridurre le emissioni di C02.

Va tuttavia ricordato che ogni motore richiede il suo olio, perché non sempre l’utilizzo di lubrificanti altamente scorrevoli è il più indicato e le conseguenze di uno sbagliato utilizzo dell’olio possono essere pesanti.

Tipologie e sigle degli oli motore

Gli oli motore possono essere suddivisi in tre macrocategorie:

  • Oli minerali
    Per le vetture più anziane
  • Oli semisintetici
    Cambio olio non oltre i 20mila km
  • Oli sintetici
    Generalmente più costosi e con intervalli di sostituzione più lunghi

Come scegliere gli additivi per gli oli motore

A fare la differenza, in molti casi, sono inoltre gli additivi utilizzati nelle varie formulazioni, che determinano le caratteristiche di ogni lubrificante in termini di protezione e durata.

Tra le principali tipologie di additivi troviamo:

  • gli additivi antiossidanti
  • gli additivi antiwear
  • gli additivi per regolare e stabilizzare la viscosità o per rimuovere depositi e impurità

Viscosità degli oli motore: un dato essenziale

Altro parametro fondamentale, quando si parla di olio motore, è la viscosità, cioè la resistenza allo scorrimento.

  • gli oli motore ad alta viscosità sono in generale più densi
  • gli oli motore a bassa viscosità sono più fluidi

L’indice di viscosità misura il cosiddetto “taglio” del lubrificante, cioè l’attrito interno del lubrificante stesso e la capacità di mantenere intatta la struttura molecolare.

La sigla SAE XW-XX indica la viscosità di un olio motore:

  • la prima parte segnala la viscosità dell’olio motore alle temperature più fredde: più il valore è basso, più bassa è la temperatura a cui l’olio è capace di essere efficace
  • Il secondo numero indica invece la viscosità dell’olio a 100°C, cioè la sua resistenza alle alte temperature

Negli ultimi anni, gli oli sono diventati sempre più fluidi, per soddisfare le specifiche dei nuovi motori.

Oggi la SAE ha raggiunto livelli di viscosità sempre più bassi (anche 0W-8 in alcune applicazioni), richiedendo l’utilizzo di additivi specifici.

Non sempre però un olio a bassa viscosità è il più indicato, perché su determinati motori un olio troppo liquido potrebbe accelerare l’usura.

Oli motore: la protezione dai depositi e dalla corrosione

I lubrificanti di nuova generazione sono formulati per massimizzare la protezione dall’accumulo di depositi e resistere all’ossidazione, mantenendo costante la viscosità del lubrificante.

Le particelle di fuliggine prodotte durante il processo di combustione sono particolarmente insidiose.

La fuliggine, infatti, può contaminare l’olio motore, causare agglomerati di particelle più grandi e aumentare così l’usura dei principali componenti motore.

I depositi che si formano sul pistone, ad esempio, possono compromettere l’adeguata tenuta della camera di combustione.

Questo può provocare una perdita di compressione che, a sua volta, causa una diminuzione della potenza e un aumento dei consumi di carburante.

Le tecnologie usate nelle nuove formulazioni agiscono efficacemente per disperdere questi depositi, mantenendo l’integrità e il livello di viscosità ottimale del lubrificante per tutto il suo ciclo vitale.

Di fondamentale importanza è inoltre la capacità del lubrificante nel prevenire la corrosione alle alte temperature di esercizio a cui operano i moderni motori.