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Missione Automotive in Marocco di Anfia

La missione, organizzata da Invest in Morocco  in collaborazione con ANFIA, ha l'obiettivo di conoscere le prospettive di sviluppo della filiera automotive sul territorio

È partita la missione industriale in Marocco organizzata da Invest in Morocco, in collaborazione con ANFIA, per le imprese della filiera automotive italiana interessate ad approfondire le opportunità di investimento nel Paese e le prospettive di sviluppo della filiera automotive sul territorio. Oltre ai rappresentanti di Invest in Morocco, di ANFIA e del Ministero dell’Industria, del Commercio, degli Investimenti e dell’Economia Digitale marocchino, hanno partecipato all’iniziativa una decina di aziende italiane del settore e un rappresentante di UCIMU-Sistemi per produrre, Associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione. Il primo giorno ha avuto luogo a Rabat un incontro con il Ministro Delegato presso il Ministero dell’Industria, del Commercio, degli Investimenti e dell’Economia Digitale Mamoun Bouhdoud, al cui intervento hanno fatto seguito quelli di Roberto Natali, Ambasciatore italiano in Marocco e Pierangelo Decisi, Vice Presidente del Gruppo Componenti ANFIA e Presidente di Sigit – azienda italiana della componentistica con uno stabilimento a Tangeri.

La missione è proseguita il 3 febbraio con la visita dell’Atlantic Free Zone di Kenitra e di un’azienda del settore automotive presente nella zona, poi con la visita della Tanger Free Zone, della Tanger Mediterranean Special Authority e dello stabilimento di Renault di Tangeri, oltre che del porto di Tangeri il giorno seguente.

“ANFIA crede che le interessanti opportunità offerte dalla presenza produttiva di Renault e, presto, anche di PSA, che dal 2017 si insedierà nella regione di Kenitra, vadano colte – afferma Pierangelo Decisi. Per la componentistica italiana è strategico investire in questo territorio, potendolo fare, peraltro, alle vantaggiose condizioni offerte dallo Stato marocchino, e approfittando della fase di crescita che il Paese sta vivendo e che continuerà a riflettersi positivamente sull’industria anche nei prossimi anni, magari attraendo gli investimenti di altri Costruttori. Come Sigit, abbiamo creduto e continuiamo a credere nel Marocco – prosegue Decisi. Per questo, abbiamo annunciato la prossima apertura di un secondo plant a Kenitra, che impiegherà 200 addetti, e che si aggiunge all’impianto in funzione dal 2014 nella free trade zone di Tangeri, con 100 addetti”.

“Dopo aver partecipato al convegno organizzato da ANFIA e Invest in Morocco lo scorso ottobre a Torino, abbiamo deciso di prendere parte a questa missione industriale per valutare le possibili opportunità di mercato legate allo sviluppo del settore automotive sul territorio marocchino – afferma Enio Fontana, Amministratore Delegato del Gruppo Fontana, una delle aziende della delegazione. A fronte della presenza di due importanti Costruttori come Renault e, presto, PSA, occorre innanzitutto capire quali sono gli obiettivi e le politiche che queste Case auto intendono realizzare, per poi considerare un eventuale investimento in loco in termini logistici, prima che produttivi. Sarà interessante approfondire la conoscenza degli attori in gioco, in modo che, qualora si ritenga opportuno scendere in campo, si possano studiare le soluzioni più adatte alle loro esigenze”.

“In ottica di una crescita internazionale, l’azienda Metelli porta avanti da tempo la ricerca di nuovi progetti all’estero con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nel primo impianto – aggiunge Alberto Metelli, Consigliere Delegato di Metelli, altra azienda che ha aderito all’iniziativa. La conferenza organizzata da ANFIA e Invest in Morocco, a fine ottobre a Torino, ha sicuramente suscitato in noi un notevole interesse e, conseguentemente, abbiamo deciso di partecipare a questa visita in Marocco, per valutare e approfondire le opportunità di un nostro eventuale investimento industriale in questo Paese”.