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LANDI RENZO: i risultati 2021 e il nuovo piano industriale

Approvato il nuovo piano industriale per accelerare lo sviluppo del Gruppo Landi come player strategico di riferimento sia nel segmento della mobilità sostenibile che in quello delle infrastrutture necessarie per lo sviluppo di idrogeno e biometano come fonti energetiche del futuro.

Previsto a seguito firma term sheet non vincolante l’ingresso nel capitale, con una quota di minoranza, di Itaca Equity Holding – di cui Tamburi Investment Partners è il principale azionista – con la Famiglia Landi che mantiene il controllo del Gruppo.

Deliberato un aumento di capitale fino a massimi 60 milioni di Euro ex articolo 2443 del codice civile, da proporre all’assemblea degli azionisti convocata per il 29 aprile, garantito fino a 50 milioni di Euro da Itaca e dalla Famiglia Landi, assumendo il completamento dell’operazione.

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2021 con il ritorno all’utile e una marginalità quasi raddoppiata rispetto all’esercizio precedente.

– Fatturato consolidato pari a Euro 242 milioni, in forte crescita rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (Euro 142,5 milioni, a parità di perimetro il fatturato consolidato è aumentato del 17,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente)

– EBITDA adjusted pari ad Euro 14,6 milioni, quasi raddoppiato rispetto al 31 dicembre 2020 (Euro 8 milioni)

– EBITDA pari ad Euro 12,6 milioni (5,2% del fatturato), in crescita dell’89,6% rispetto all’esercizio precedente

– Risultato netto positivo e pari ad Euro 545 migliaia, rispetto alla perdita di Euro 7,8 milioni al 31 dicembre 2020

– Posizione Finanziaria Netta negativa e pari ad Euro 133.493 migliaia (Euro 72.917 migliaia al 31 dicembre 2020), di cui Euro 25.436 migliaia relativi all’impegno finanziario per l’acquisizione di Metatron SpA

Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Stefano Landi ha preso atto della comunicazione ricevuta dal Presidente Stefano Landi in merito alla sottoscrizione da parte dei soci di controllo di Landi Renzo – Girefin S.p.A e Gireimm S.r.l. che detengono una partecipazione congiunta complessiva pari al 59,16% del capitale sociale di Landi Renzo – di un term-sheet non vincolante con Itaca Equity Holding S.p.A. che pone le basi per una operazione di investimento di minoranza nel capitale sociale di Landi Renzo, in qualità di investitore di lungo periodo, volto a supportare l’espansione di Landi Renzo sia nel segmento della compressione che in quello automotive. Principale azionista di Itaca Equity Holding è Tamburi Investment Partners. L’operazione prevede un co-investimento dell’Amministratore delegato di Landi Renzo Cristiano Musi.

Deliberato un aumento di capitale fino a massimi 60 milioni di Euro ex articolo 2443 del codice civile, da proporre all’assemblea degli azionisti convocata per il 29 aprile, l’aumento di capitale risulta garantito dalla Famiglia Landi e da Itaca Equity Holding fino all’ammontare di Euro 50,0 milioni, assumendo il completamento dell’operazione tra la Famiglia Landi e Itaca Equity Holding stessi.

Grazie a tale rafforzamento patrimoniale, il Gruppo si pone sempre di più come aggregatore di eccellenze tecnologiche e di mercato dei settori presidiati a livello globale.

Nella medesima seduta consiliare è stato altresì approvato il progetto di bilancio civilistico nonché il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il nuovo piano industriale di Gruppo 2022-2025, che prevede una crescita importante del Gruppo come specialista strategico nei segmenti biometano e idrogeno, con un’offerta di prodotti lungo tutta la catena del valore, dalla compressione per iniezione in rete o trasporto di biometano e idrogeno, a soluzioni di compressione lungo la pipeline e per la distribuzione, con una gamma completa anche per la mobilità sostenibile a gas e a idrogeno sia per il segmento After Market che Passenger Car e Mid&Heavy Duty.

l 2021 è stato un anno di trasformazione per il Gruppo, che grazie ad alcune operazioni straordinarie ha visto crescere il suo perimetro di business, sia nel segmento automotive che in quello infrastrutture, ed ha accresciuto la sua esposizione verso l’idrogeno e il biometano.

In particolare, con il consolidamento di SAFE&CEC e l’acquisizione di Idro Meccanica il Gruppo si è posizionato sempre più tra i leader globali nel segmento dei compressori alternativi per la distribuzione del CNG, del biometano e dell’idrogeno, che sono in grande crescita a livello globale. In particolare, il segmento infrastrutture (al netto di Idro Meccanica) rappresenta oggi il 35% dei ricavi e oltre il 50% circa dell’Ebitda adjusted di Landi Renzo.

Con l’acquisizione di Metatron il Gruppo si è inoltre posizionato come leader nei regolatori di pressione per biometano, CNG, LNG e Idrogeno per il segmento Light Commercial Vehicle e Mid&Heavy Duty, con accesso ad un portafoglio prodotti molto avanzato, nonché l’ingresso nei principali OEM del settore a livello globale, dall’Europa alla Cina.

Il 2021 è stato un anno intenso, di lavoro e di nuove sfide, in cui sono state gettate le basi per il futuro del Gruppo Landi Renzo. Nonostante il contesto macroeconomico internazionale altamente mutevole, il nostro Gruppo ha realizzato delle operazioni significative volte al rafforzamento del business. Tra queste, il consolidamento integrale di SAFE&CEC e la recente acquisizione di Idro Meccanica, che abbiamo fortemente voluto date le potenzialità nell’ambito dell’idrogeno, oltre all’acquisizione di Metatron, che prevediamo di completare entro la fine del primo trimestre di quest’anno. Proprio il 2022 vedrà delle grandi novità, a partire dall’investimento di minoranza da parte di Itaca Equity Holding, di cui sono molto soddisfatto, anche in quanto portatrice di interessi di Tamburi Investment Partner e di molti importanti family office italiani. L’obiettivo è quello di accelerare il piano strategico per essere ancora di più protagonisti sia nel business delle Infrastrutture – i sistemi di alimentazione e compressione per la distribuzione di metano, idrogeno e biogas – che nella Green Mobility. Il nostro Gruppo ha tutte le caratteristiche per cogliere le opportunità che il mercato potrà offrirci, facendo leva non solo su un più ampio portafoglio di prodotti, soluzioni e relazioni, ma anche su un team allargato di manager, dipendenti e collaboratori che rappresentano forza e sostegno imprescindibile per il nostro sviluppo”, ha commentato Stefano Landi, Presidente di Landi Renzo S.p.A..

Cristiano Musi, Amministratore Delegato di Landi Renzo S.p.A., ha dichiarato: “Si è chiuso un anno sfidante, che ha visto il nostro Gruppo avviare un importante processo di trasformazione per diventare sempre più un player di riferimento nella decarbonizzazione energetica, con grande focus su biometano e idrogeno. Siamo soddisfatti dell’andamento in continua crescita di SAFE&CEC, che ha registrato un incremento dei ricavi, un significativo miglioramento della profittabilità ed un’importante generazione di cassa, e della joint venture indiana Krishna Landi Renzo, che ha ottenuto risultati molto positivi sia in termini di fatturato che di marginalità, con previsioni di forte miglioramento delle performance nel corso del 2022 e buone prospettive per i prossimi anni.

Siamo molto fiduciosi che dall’integrazione in corso con Metatron venga realizzato un campione mondiale della mobilità alternativa a gas e a idrogeno.” “L’operazione annunciata oggi, tramite la sottoscrizione di un Term sheet non vincolante che, – prosegue l’Amministratore Delegato Cristiano Musi – pur mantenendo il controllo in capo alla Famiglia Landi prevede l’ingresso di soci di minoranza di grande prestigio ed esperienza, rende tutti noi ancora più entusiasti, con la consapevolezza che abbiamo tutte le carte in regola per essere protagonisti globali nei segmenti della mobilità sostenibile e delle infrastrutture, al servizio dello sviluppo di idrogeno, biometano e gas, che rappresentano la nuova frontiera delle fonti energetiche. Il nuovo piano strategico punta a valorizzare il nostro portafoglio strategico, con diverse opzioni di crescita e creazione di valore.

Oggi più che mai, il nostro Gruppo con SAFE&CEC, Idro Meccanica, Metatron e il business tradizionale dell’automotive può vantare un posizionamento strategico su segmenti di business e di mercato con caratteristiche diverse, ma tra loro complementari e ad elevato tasso di crescita e attrattività, con un’offerta di prodotti ad elevato valore aggiunto per i clienti finali. Il 2022 è peraltro iniziato con un portafoglio ordini importante, sia nel segmento Infrastrutture che in quello automotive, trainato dalla ripresa dell’After Market e favorito anche dal prezzo elevato del petrolio”.

Andamento del settore operativo “Green Transportation” (Automotive)

I ricavi delle vendite del settore Green Transportation al 31 dicembre 2021 risultano pari ad Euro 172.914 migliaia, in incremento di Euro 30.459 migliaia (+21,4%) rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, ed includono i ricavi conseguiti dal Gruppo Metatron, oggetto di consolidamento da parte del Gruppo Landi Renzo dal mese di agosto 2021, per Euro 6.095 migliaia.

Le vendite del Gruppo sul canale OEM sono risultate pari ad Euro 77,9 milioni, grazie ai crescenti ordinativi di un primario cliente OEM, che ha puntato su motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta “green”. Le vendite sono inclusive dell’apporto del Gruppo Metatron.

Le vendite sul canale After Market, pari ad Euro 95 milioni (Euro 77,5 milioni al 31 dicembre 2020), sono principalmente relative a ordinativi da distributori ed installatori autorizzati, sia nazionali che esteri, e risultano in incremento principalmente a seguito della ripresa di alcuni mercati delle aree Latam, nordafricana ed asiatica.

Per quanto riguarda la ripartizione delle vendite per area geografica nel settore Green Transportation:

l’Italia, pari al 13,2% del fatturato complessivo (16,7% al 31 dicembre 2020), è in calo rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (-3,9%). Dopo un primo semestre che ha registrato incoraggianti segnali di ripresa, con una crescente richiesta di conversioni, la seconda metà dell’anno si è chiusa in flessione a seguito dei ritardi registrati nelle consegne di autovetture da parte delle case automobilistiche (-24,9% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente). I dati UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) relativi al mercato italiano mostrano come le immatricolazioni di autovetture con motorizzazioni a gas (metano e Gpl) continuano comunque a rappresentare il 9% del totale immatricolato.

Il resto d’Europa rappresenta il 49,4% delle vendite complessive (51,4% nello stesso periodo del 2020), in incremento del 16,8%, grazie principalmente ai crescenti ordinativi di un primario cliente OEM, che ha puntato sui motori bifuel a GPL per lo sviluppo della propria offerta “green”. L’attuale carenza di semiconduttori sul mercato ha comportato temporanee interruzioni della produzione, con un conseguente posticipo di parte degli ordinativi previsti in consegna nel corso del secondo semestre.

Le vendite conseguite nell’esercizio 2021 nel continente americano, pari ad Euro 26.165 migliaia (Euro 16.799 migliaia al 31 dicembre 2020), registrano un incremento del 55,8% grazie al positivo andamento dell’area Latam, che sta mostrando importanti segnali di ripresa.

I mercati dell’Asia e resto del Mondo, pari al 22,3% del fatturato complessivo (20,1% al 31 dicembre 2020), sono in incremento del 35,1% grazie all’andamento positivo del mercato nordafricano ed asiatico.