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Filtro abitacolo: a cosa serve, dove si trova, quando si cambia

Il filtro abitacolo dell’auto, noto anche come filtro antipolline o cabin filter, è un componente essenziale del sistema di climatizzazione (HVAC) di un veicolo. La sua funzione principale è quella di filtrare inquinanti, allergeni e altri contaminanti dall’aria che entra nell’abitacolo del veicolo. Il filtro dell’abitacolo è generalmente realizzato in carta pieghettata o in altro materiale filtrante ed è collocato spesso nel vano portaoggetti, tra la presa d’aria esterna e l’abitacolo (l’ esatta posizione varia a seconda dei modelli di auto). Quando l’aria passa attraverso il filtro abitacolo, questo trattiene particelle come polvere, polline e altri inquinanti, impedendo che entrino nell’abitacolo e causino potenziali problemi respiratori o altri problemi di salute.

I filtri abitacolo devono essere sostituiti periodicamente per mantenere la loro efficacia. L’intervallo di sostituzione consigliato varia a seconda della marca e del modello del veicolo e delle condizioni di guida. Tuttavia, come regola generale, la maggior parte delle case automobilistiche consiglia di sostituire il filtro dell’abitacolo ogni 12.000-15.000 chilometri, o una volta all’anno. Il filtro abitacolo non va confuso con il filtro dell’aria, come spesso accade tra i non addetti ai lavori. Filtro abitacolo e filtro dell’aria non sono la stessa cosa. Il filtro dell’aria è infatti funzionale al motore e serve a bloccare le particelle aspirate dal motore per assicurare il corretto flusso d’aria, oltre a evitare che l’umidità possa entrare nel motore.

Filtro abitacolo, un ricambio sempre più richiesto

Il filtro abitacolo auto fa la sua prima comparsa nel 1987, installato per la prima volta su una SAAB. Da allora la crescita dei volumi di questo filtro è stata esponenziale e da molti anni è di serie su tutte le auto.

Come confermato dai principali produttori di filtri auto, il filtro abitacolo sta avendo negli ultimi anni un trend di crescita evidente su tutti i mercati, spinta soprattutto da una richiesta sempre maggiore in ambito aftermarket. La sostituzione del filtro abitacolo è entrata infatti a pieno titolo nei piani di manutenzione programmata delle vetture (tagliandi) diventando quindi ricorrente, contestualmente alla sostituzione degli altri filtri. Questo ha di fatto trasformato il filtro abitacolo in un prodotto di sostituzione, aumentandone fortemente la domanda sul versante dell’ autoriparazione.

A trainare la richiesta di filtri è anche una maggiore sensibilità per la salute, con prodotti tecnologicamente avanzati come i filtri HEPA che, oltre agli inquinanti dell’aria, sono in grado di bloccare anche virus e batteri.

Le differenti tecnologie dei filtri abitacolo

Esistono diversi tipi e tecnologie di filtri abitacolo auto. Il tipo più comune di filtro abitacolo è costituito da un elemento filtrante in carta o tessuto pieghettato che intrappola le particelle trasportate dall’aria al suo passaggio.

Filtro abitacolo elettrostatico

I filtri di tipo elettrostatico utilizzano l’elettricità statica per attirare e bloccare le particelle e può essere costituito da vari materiali come carta o fibre sintetiche.

I normali filtri antiparticolato, chiamati anche filtri antipolline, possono bloccare pollini, spore di muffe e funghi, polveri provenienti dai freni o sostanze inquinanti prodotte dal motore o dai gas di scarico.

Filtro a carboni attivi

Sempre più diffusi sono i filtri a carboni attivi, che rappresentano un’evoluzione dei filtri antipolline tradizionali perchè sono in grado di bloccare anche gli odori. Sono costituiti da uno strato di carbone inserito tra due strati di materiale filtrante meccanico o elettrostatico. In questo caso è il carbone attivo ad intrappolare e assorbire odori, fumi e altri gas dall’aria.

Filtro HEPA

Un salto in avanti dal punto di vista tecnologico è rappresentato dal filtro HEPA (High-Efficiency Particulate Air), capace di catturare particelle molto piccole, compresi batteri e virus. Utilizzato in ambito ospedaliero, questo tipo di filtro, soprattutto a seguito della pandemia da Covid 19, è stato proposto da varie case automobilistiche, in particolare nella fascia alta.

Ci sono poi filtri che combinano più tecnologie per garantire una migliore filtrazione e riduzione degli odori.
La scelta della tecnologia del filtro abitacolo dipende da vari fattori, non ultimo quello economico, e i filtri di ricambio devono essere ovviamente conformi alle specifiche del veicolo.

Cosa fa il filtro abitacolo ?

Il filtro è fondamentale per il buon funzionamento del veicolo, ma spesso viene considerato un prodotto “generico”. Niente di più falso, perché i filtri non sono tutti uguali e dietro un prodotto all’apparenza semplice c’è molta tecnologia e innovazione. La funzione principale del filtro abitacolo è di neutralizzare tutti gli agenti inquinanti e i vari allergeni presenti nell’aria che entra all’interno del veicolo.

L’innovazione, per quanto riguarda i filtri abitacolo, spinge verso prestazioni sempre migliori e un maggior comfort, a cui contribuisce il miglioramento del media filtrante e l’utilizzo di carboni attivi di elevata qualità. Particolare attenzione, al fine di agevolare l’autoriparatore, è rivolta anche alla facilità d’installazione. Molti filtri abitacolo sono infatti progettati con telaio in plastica flessibile che può essere piegato per poi tornare in posizione una volta installato, facilitando in tal modo la sostituzione e velocizzando il lavoro del meccanico.

Sono numerosi i test che i filtri abitacolo devono superare per essere conformi ai requisiti OE, dai test sugli elementi filtranti (capacità, efficienza, caduta pressione, resistenza meccanica) ai test sui moduli (gestione flusso, resistenza meccanica, resistenza chimica, ecc).

Cosa succede se non si cambiano i filtri abitacolo

Un filtro dell’abitacolo sporco o intasato può influire sulle prestazioni del sistema HVAC, arrivando anche a provocare cattivi odori all’interno del veicolo e, più in generale, rendendo poco salubre l’abitacolo dell’auto. I sintomi di un cattivo funzionamento del filtro abitacolo auto sono i seguenti:

  • Scarsa qualità dell’aria: se il filtro abitacolo è sporco, la qualità dell’aria sarà indubbiamente scarsa, non essendo il filtro in grado di filtrare efficacemente gli agenti contaminanti. Questo può causare allergie e altri problemi respiratori, soprattutto per le persone che soffrono di asma o altre patologie respiratorie.
  • Flusso d’aria ridotto: Un filtro dell’ abitacolo sporco limita il flusso d’aria attraverso il sistema HVAC, mettendo sotto sforzo il climatizzare e rendendo difficoltosa il mantenimento di una temperatura confortevole – in particolare quando fa freddo o molto caldo – all’interno dell’auto.
  • Odore sgradevole: il cattivo odore all’interno dell’auto può essere molto spesso la conseguenza diretta di un filtro abitacolo che non funziona efficacemente. Un filtro sporco o intasato può infatti assorbire troppa umidità e materiali organici che, deteriorandosi, provocano odori sgradevoli.
  • Danni al sistema di climatizzazione: quando il filtro abitacolo non funziona efficacemente, l’impianto di climatizzazione del veicolo deve lavorare di più, usurando maggiormente i componenti del sistema di climatizzazione e provocando di conseguenza guasti o rotture che richiedono lo sostituzione dei componenti.

Quando sostituire il filtro dell’ abitacolo

La sostituzione del filtro dell’abitacolo è un’operazione di manutenzione semplice e poco costosa che può essere eseguita da un meccanico professionista in base alle specifiche del costruttore. La sostituzione periodica del filtro abitacolo garantisce che l’aria all’interno dell’auto sia pulita e salubre. Le case auto consigliano di sostituire il filtro dell’abitacolo ogni 12.000-15.000 chilometri, o una volta all’anno. Lo stato di salute di un filtro abitacolo dipende anche dall’ambiente in cui si muove il veicolo. Una consistente presenza di polveri e inquinanti va ovviamente a compromettere più velocemente la funzionalità del filtro. Va inoltre precisato che il filtro abitacolo si sporca e perde di efficienza anche se non viene usato il climatizzatore.

Dove si trova il filtro abitacolo

La posizione del filtro abitacolo varia a seconda del costruttore del veicolo e del modello, pur rimanendo sempre posizionato nella parte anteriore, dove c’è il climatizzatore. È dunque opportuno sapere con esattezza dove si trova il filtro abitacolo. In molti modelli Stellantis il filtro abitacolo è posizionato sul lato del passeggero (parte bassa della plancia). In altri modelli il filtro abitacolo è invece collocato sul lato guidatore, nella zona pedali. Su diversi modelli Volkswagen, BMW e Peugeot-Citroen il filtro abitacolo si trova alla base del parabrezza: per sostituirlo dall’esterno occorre smontare la parte di plastica dove di sono le spazzole tergi. In altri casi il filtro abitacolo è accessibile dal vano porta-oggetti: svincolando il cassetto sarà visibile il vano in cui collocare il filtro, ma su certi modelli occorrerà smontare totalmente il cassetto o altre parti della plancia.