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Caravan e autocaravan: immatricolazioni europee in crescita del 12,1% nel 2017

Bene il mercato dell’Italia: +16,5%

Nel 2017 in Europa le immatricolazioni di caravan (roulotte) e autocaravan (camper) si sono attestate a quota 190.480 unità, il 12,1% in più rispetto alle 169.989 unità del 2016. La Germania si conferma il mercato più importante, con 63.270 caravan e autocaravan immatricolati, seguita da Regno Unito (38.873) e Francia (29.461). L’Italia è l’ottavo paese d’Europa, con 5.832 immatricolazioni di questo tipo di veicoli. In termini percentuali, gli incrementi più elevati di immatricolazioni di caravan e autocaravan nel 2017 sono quelli fatti registrare dai paesi iberici (con il Portogallo che è cresciuto del 40,5% rispetto al 2016 e la Spagna del 40,3%), seguiti dalla Slovenia (+37,3%). Buono il tasso di crescita anche del nostro Paese (+16,5%) e in generale dei paesi europei centro-settentrionali che crescono quasi tutti con tassi a due cifre: Austria, Finlandia, Germania, Norvegia, Olanda, Svezia. Questi dati emergono da un’elaborazione di Federpneus (Associazione Nazionale dei Rivenditori Specialisti di Pneumatici) sulla base di dati European Caravan Federation.

Come emerge dalla tabella elaborata da Ferdepneus, l’incremento delle immatricolazioni di caravan e autocaravan nel 2017 ha riguardato tutti i paesi del vecchio continente, ad eccezione della Danimarca dove si è registrata una lieve contrazione (-1%). In particolare, il 2017 è stato il terzo anno consecutivo in crescita per il mercato europeo dei veicoli ricreazionali. Dopo anni di difficoltà dovuta alla crisi economica, il settore è tornato a prosperare e ora procede a buon ritmo verso il recupero del volume di immatricolazioni degli anni ante crisi (205.075 immatricolazioni nel 2007).

Entrando nello specifico del mercato italiano, il nostro Paese ha mostrato di seguire il trend europeo complessivamente positivo: dopo anni di chiusure in negativo, le immatricolazioni di caravan e autocaravan avevano messo a segno un +2% nel 2015. Il tasso di crescita è poi proseguito anche nel 2016 (+6%) e nel 2017 è quasi triplicato (+16,5%).

A conferma della vivacità del comparto dei veicoli ricreazionali, vi sono anche altri dati significativi che riguardano l’offerta del turismo all’aria aperta in Europa. Secondo le più recenti stime della European Caravan Federation, ogni anno in Europa si realizzano mediamente 367 milioni di pernottamenti nelle circa 26.000 strutture ricettive attrezzate per la sosta di caravan e autocaravan, generando un fatturato annuo complessivo pari a 13,6 miliardi di euro. Numeri che testimoniano come il settore del turismo itinerante rappresenti un motore importante dell’economia europea, su cui i turisti in caravan e autocaravan riversano un indotto rilevante.
Oltre ad avere una forte ricaduta sociale ed economica, il turismo itinerante costituisce, tra l’altro, anche una preziosa risorsa ambientale, in quanto chi viaggia con questi mezzi ne apprezza la totale libertà di spostamento e la possibilità di sostare a diretto contatto con la natura, privilegiando un turismo eco-sostenibile e al di fuori delle tradizionali rotte del turismo di massa.

A questo proposito, Federpneus ricorda che, per mantenere alti gli standard di eco-compatibilità dei veicoli utilizzati, prima di ogni partenza è consigliabile effettuare un controllo approfondito sulle condizioni del mezzo prima di partire per un viaggio. Questo perché i veicoli per turismo itinerante sono sottoposti ad un utilizzo differente rispetto alle normali vetture. Fermi per lungo tempo, possono compiere grandi tragitti in periodi di tempo relativamente brevi, a volte percorrendo strade non proprio in ottimo stato. Una particolare attenzione meritano i pneumatici, la cui manutenzione (soprattutto dopo un lungo periodo di sosta) è di fondamentale importanza non solo per la sicurezza della circolazione, ma anche per ridurre i consumi e, di conseguenza, il livello di emissioni inquinanti nell’atmosfera. In particolare sono da controllare lo stato di usura, le condizioni esterne (per rilevare che non siano presenti tagli, abrasioni o altre anomalie) e, soprattutto, la pressione di gonfiaggio. Per effettuare questi controlli è opportuno rivolgersi ai rivenditori specialisti di pneumatici che hanno a disposizione le attrezzature e la professionalità necessarie.